Intesa Sanpaolo e Confindustria hanno rinnovato oggi il loro accordo strategico, annunciando un piano da 200 miliardi di euro a sostegno delle imprese italiane. Un impegno che il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha definito "un quasi PNRR di Intesa Sanpaolo per l’Italia", sottolineando l’importanza del ruolo dell’istituto nel supportare il tessuto economico nazionale. “Mettiamo a disposizione risorse straordinarie per sostenere la competitività delle nostre aziende e garantire uno sviluppo economico sostenibile, contribuendo in maniera significativa alla ripresa del Paese,” ha dichiarato Messina durante l’evento tenutosi a Milano.
L’accordo mira a facilitare l’accesso al credito e a promuovere investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità, settori chiave per la crescita delle imprese. La partnership rappresenta un tassello fondamentale per consolidare la collaborazione tra il mondo bancario e quello industriale, in un contesto economico sempre più sfidante.
Intesa Sanpaolo e Confindustria: firmato accordo da 200 miliardi
Tra le iniziative annunciate, ha destato particolare attenzione la decisione di Intesa Sanpaolo di investire direttamente in Bitcoin, divenendo così la prima banca italiana ad approcciarsi a questa criptovaluta. L’investimento, pari a circa un milione di euro, è stato descritto da Messina come "un test, un esperimento con importi limitatissimi, finalizzato a comprendere meglio le dinamiche dei mercati digitali".
Messina ha chiarito che la scelta non rappresenta un cambio di strategia ma piuttosto un passo avanti nella comprensione di strumenti finanziari emergenti, mantenendo un approccio prudente e focalizzato. “Il Bitcoin è una forma di investimento riservata a investitori professionali, dotati di grande esperienza e competenze specifiche,” ha ribadito, aggiungendo che lui stesso non investe in criptovalute. L’operazione si inserisce in un quadro di sperimentazione e innovazione, volto a rispondere alle richieste di una clientela sempre più sofisticata.
Orsini (Confindustria): “Serve un piano triennale di politica industriale”
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenuto durante la presentazione, ha colto l’occasione per sottolineare l’urgenza di una pianificazione industriale a lungo termine. “Non possiamo continuare a rincorrere le leggi di Bilancio ogni anno. Abbiamo bisogno di un piano triennale di politica industriale che dia una visione chiara e definisca le priorità per la crescita delle imprese italiane,” ha affermato Orsini.
Secondo il presidente di Confindustria, una politica industriale efficace deve mettere al centro quattro o cinque pilastri fondamentali, come l’innovazione, la transizione ecologica, l’internazionalizzazione e la formazione delle competenze. “Cina e Stati Uniti stanno giocando la loro partita con decisione, mentre l’Europa rischia di rimanere ai margini,” ha aggiunto, richiamando l’attenzione sull’importanza di una strategia industriale coesa che coinvolga tutti gli attori istituzionali e industriali.
Messina: “Deregulation USA rafforzerà il vantaggio competitivo degli operatori americani”
Nel suo intervento, Messina ha anche commentato le politiche di deregulation finanziaria promosse dall’amministrazione Trump. “Credo che per il settore finanziario, l’amministrazione Trump rappresenti un’opportunità per gli operatori americani, rafforzando ulteriormente il loro vantaggio competitivo rispetto agli europei,” ha osservato. Una riflessione che richiama l’attenzione sulla necessità per l’Europa di sviluppare una politica economica più incisiva, capace di competere con i colossi globali.
M&A? “Non ci interessa”
Messina ha poi affrontato il tema delle operazioni di fusione e acquisizione (M&A), ribadendo la posizione di Intesa Sanpaolo. “Non siamo interessati a M&A. Il consolidamento bancario spesso genera complessità e rallenta le operazioni. Intesa Sanpaolo ha dimostrato di poter crescere senza entrare in meccanismi complicati,” ha spiegato. Messina ha sottolineato che la forza della banca risiede nella capacità di integrare rapidamente e senza difficoltà le nuove operazioni, come dimostrato in passato. Tuttavia, al momento, l’istituto non vede opportunità interessanti in questo ambito.
Una strategia per il futuro
L’accordo con Confindustria rappresenta un passo strategico per sostenere il sistema produttivo italiano, rafforzando il ruolo di Intesa Sanpaolo come leader nel panorama bancario europeo. In un contesto globale sempre più competitivo, la banca si conferma un pilastro fondamentale per l’economia del Paese, con l’obiettivo di promuovere una crescita sostenibile e inclusiva.
L’investimento in Bitcoin, pur limitato, dimostra la volontà di Intesa Sanpaolo di restare al passo con le tendenze finanziarie emergenti, senza tuttavia rinunciare a un approccio prudente e responsabile. La partnership con Confindustria, invece, rafforza il legame tra finanza e industria, sottolineando l’importanza di un dialogo costante per affrontare le sfide del futuro.
In definitiva, il messaggio di Intesa Sanpaolo è chiaro: innovazione, sostenibilità e crescita sono i pilastri su cui costruire il rilancio dell’Italia, con una visione lungimirante e un impegno concreto verso il Paese. Come ha sottolineato Messina, "siamo pronti a fare la nostra parte, sostenendo le imprese e guardando con fiducia alle opportunità che il futuro ci riserva".