La morsa dell’inflazione, tutti i rincari dal 2021

- di: Barbara Bizzarri
 

Far quadrare i conti a fine mese resta ancora per molte famiglie un’impresa ardua, nonostante il ricorso ai risparmi accantonati o ai prestiti personali per poter far fronte più agevolmente agli acquisti più importanti o difficilmente rinviabili come l’automobile o gli elettrodomestici. Secondo l’Istat, a giugno in Italia l’inflazione si è mantenuta sullo stesso livello dei due mesi precedenti (+0,8%) ma per molti consumatori il costo del carrello della spesa continua a essere una seria preoccupazione. A pesare sulle tasche degli italiani continua a essere il rincaro dei servizi e dei beni alimentari come emerge dalla classifica dei prodotti che hanno subito i maggiori aumenti di prezzo negli ultimi tre anni (da maggio 2021 a maggio 2024) stilata dall’Unione Nazionale Consumatori.

La morsa dell’inflazione, tutti i rincari dal 2021

Al primo posto della classifica dei rincari, con un distacco netto rispetto ad altre voci, figurano i voli internazionali, che hanno visto un incremento del 132,3%.

A pesare di più, anche psicologicamente, sono i prezzi a scaffale di alcuni prodotti alimentari che costituiscono storicamente la base della dieta mediterranea, come l’olio di oliva, il cui prezzo è quasi raddoppiato (+93,5%) nel corso dei tre anni analizzati dall’associazione dei consumatori. Sul terzo gradino del podio dei rincari si collocano i voli nazionali, con un rialzo del 55,1%.

Subito dopo si posizionano lo zucchero (+51,6%), il gas (+50,2%) e il riso (+45,1%). Al settimo posto troviamo le patate (+43,3%), seguite da alberghi, motel e pensioni (+41,5%) e energia elettrica (+39,5%) e, infine, i gelati (+37,8%).

Tra gli altri prodotti “sorvegliati speciali” ci sono la margarina (+37,6%), i pacchetti vacanza nazionali (+36,9%), il latte conservato (+34,1%) e il burro (+33,6%). La pasta registra un aumento del 27,3%, mentre farina, uova e pane hanno registrato un balzo del 24,5%. Purtroppo nel corso dell’ultimo anno la situazione non è migliorata: nella classifica annuale dei rincari, l’olio di oliva si conferma al primo posto con un aumento del 44,9% rispetto a maggio 2023. Al secondo posto troviamo i pacchetti vacanza nazionali (+20,4%), seguiti dai supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (+15,8%). Chiudono la top ten gli alberghi, motel e pensioni, con un rialzo del 7,8%.

Sebbene il dato di maggio 2024 fornito dall’Istat relativo all’inflazione si attesti a +0,8%, alcuni prodotti di ampio utilizzo continuano a subire rincari significativi rispetto ai livelli pre-crisi: “È vero che l’inflazione è in calo - spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori - ma questo non significa che i prezzi siano tornati alla normalità. Prodotti come pane, uova e farina, ad esempio, pur non comparendo più tra le voci in forte aumento, hanno subito rialzi del 25% rispetto ai tempi pre-crisi. Lo stesso vale per gas ed energia elettrica, che pur essendo scesi dai picchi del 2022, registrano ancora un incremento rispettivamente del 50,2% e del 39,5%”.

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