Inclusività e innovazione: il Museo delle Civiltà ridefinisce l’esperienza culturale

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

Copyright foto: Andrea Ricci

Il Museo delle Civiltà dell’EUR sta attraversando un profondo processo di rinnovamento, ponendosi come un modello di inclusività e innovazione nel panorama culturale italiano. Grazie a un approccio integrato che combina soluzioni fisiche, digitali e cognitive, il Museo si propone di diventare un luogo accogliente e accessibile per tutti, capace di stimolare un dialogo interculturale e di offrire un’esperienza ricca e coinvolgente a un pubblico sempre più eterogeneo.

Inclusività e innovazione: il Museo delle Civiltà ridefinisce l’esperienza culturale

Il nuovo sito web, progettato secondo i principi della Progettazione Universale, rappresenta una delle novità più significative. Questa piattaforma consente agli utenti di personalizzare la navigazione in base alle proprie necessità, con strumenti che spaziano dalla regolazione dei caratteri al contrasto dinamico dello sfondo. Non solo: il sito offre una ricca documentazione iconografica e testuale, frutto della digitalizzazione delle collezioni storiche, che ora possono essere esplorate da chiunque, ovunque si trovi.

Sul piano fisico, il Museo si prepara a introdurre numerosi strumenti volti ad abbattere le barriere architettoniche e sensoriali. A partire dalla primavera 2025, i visitatori potranno usufruire di postazioni multisensoriali che combinano stimoli visivi, tattili e uditivi, oltre a mappe tattili e modelli tridimensionali per agevolare l’orientamento. Video in Lingua dei Segni (LIS) e percorsi espositivi specificamente adattati contribuiranno ulteriormente a rendere il Museo un ambiente realmente inclusivo.

Un’identità visiva che guarda al futuro

Anche l’identità visiva del Museo è stata ripensata per rispondere alle esigenze comunicative contemporanee. Il nuovo logo, con l’abbreviazione MUCIV, riflette la modernità e l’apertura della struttura. Si tratta di un elemento essenziale per consolidare il ruolo del Museo nel panorama culturale internazionale, rendendolo immediatamente riconoscibile e rafforzandone la missione di promuovere il dialogo tra culture e civiltà.

Collezioni vive e narrazioni partecipate

Le collezioni demoetnoantropologiche e storico-artistiche rimangono il cuore pulsante del Museo, ma con un approccio rinnovato che punta al coinvolgimento attivo delle comunità di origine. Attraverso il confronto con esperti, ricercatori e artisti in residenza, il patrimonio del Museo viene reinterpretato in chiave contemporanea, favorendo una narrazione condivisa che arricchisce il significato delle opere esposte.

Questo dialogo costante tra passato e presente permette di affrontare temi di grande rilevanza, come l’identità, la memoria e il dialogo interculturale, offrendo al pubblico l’opportunità di riflettere su questioni attuali attraverso la lente della storia e dell’arte.

L’impegno etico del Museo

Un aspetto cruciale del rinnovamento riguarda la ricerca sulle provenienze delle collezioni, un tema sempre più centrale nel dibattito museale internazionale. Il Museo delle Civiltà si impegna a garantire trasparenza e responsabilità nella gestione del proprio patrimonio, in linea con i principi etici che stanno ridefinendo il ruolo dei musei nel mondo contemporaneo.

Un ponte tra passato e futuro

Il Museo delle Civiltà non è solo un custode del passato, ma un laboratorio di innovazione culturale, un luogo in cui il patrimonio diventa uno strumento di comprensione, condivisione e confronto. Ogni intervento, dall’aggiornamento delle collezioni alla creazione di percorsi multisensoriali, è pensato per offrire un’esperienza che vada oltre la semplice visita, trasformandola in un viaggio emozionante attraverso culture, tempi e storie diverse.

La primavera 2025 segnerà una nuova era per il Museo, che si prepara ad accogliere visitatori di ogni provenienza, età e capacità. Con il supporto dei fondi P.N.R.R. e del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), il Museo dimostra un impegno concreto nel rendere il patrimonio culturale accessibile a tutti, senza eccezioni.

In un’epoca in cui l’accesso alla cultura è sempre più riconosciuto come un diritto fondamentale, il Museo delle Civiltà si pone come un esempio virtuoso di come le istituzioni possano trasformarsi per rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione. Con il suo impegno verso l’inclusività, l’innovazione e la valorizzazione del dialogo interculturale, il Museo delle Civiltà ridefinisce il concetto di esperienza museale, ponendosi come un ponte tra passato e futuro, tra culture vicine e lontane.

Un cambiamento che non si limita a rinnovare l’aspetto e i servizi del Museo, ma che rappresenta una visione coraggiosa e lungimirante, capace di ispirare altre istituzioni culturali in Italia e nel mondo.

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