Gli imprenditori puniti dalla pandemia le nostre "Persone dell'anno"

- di: Diego Minuti
 
Italia Informa, lo sa chi ha da anni ormai la pazienza di leggerci quotidianamente, non ama seguire il corso della corrente, ma cerca di fare una informazione lontana dai condizionamenti, dalle mode, dalla convenienza del momento.
Ci assumiamo le nostre responsabilità, ma soprattutto difendiamo le nostre convinzioni nella speranza che esse siano condivise da molti. Per questo, in un periodo tradizionalmente dedicato a scegliere la persona che, meglio di altre, rappresenta l'anno che sta per concludersi, ci possiamo permettere di non essere d'accordo con nessuna delle investiture di cui tanto si legge.

Non per spocchia o per il gusto di fare i Bastian contrari, ma perché siamo convinti che siano altri, che non Angela Merkel, Joe Biden o Kamala Harris (con il massimo rispetto per loro, per le cariche che detengono e per quelle che assumeranno) le persone che, in futuro, si dovranno ricordare di quest'anno.
E per la prima volta di nomi da indicare ne abbiamo parecchi, ma paradossalmente non ne abbiamo da proporre se non con un giochino volutamente provocatorio, sotto forma di domande.
Ecco dei nomi (veri? presunti? scoprirlo fa parte del gioco) da ''Person of the year" di Italia Informa: Jacques Dupont (Francia), Emily Smith (Stati Uniti), Gennaro Esposito (Italia), Isabel Ramos (Spagna), e ci fermiamo qui, anche perché è arrivato il momento di spiegare.

I nomi appena citati potrebbero essere quelli dei ristoratori (ma potrebbero anche essere operatori del turismo, piccoli artigiani, esercenti, e non andiamo oltre) che in Francia, come negli Stati Uniti, in Italia o in Spagna sono stati cancellati dalla pandemia e potrebbero non avere più la forza di rinascere.
Sono loro, per Italia Informa, i veri eroi di questo anno disgraziato, di questo maledetto 2020, dove imprese ed aziende costruite nel tempo e per generazioni sono sparite perché non ce l'hanno fatta a resistere alla crisi.
Eppure i vari Jacques, Emily, Gennaro e Isabel sperano ancora.

Sperano che il futuro lasci loro, nel nero della crisi, anche solo uno spiraglio attraverso il quale vedere la luce e riprendere a vivere. Ristoratori, piccoli o medi imprenditori, quel vituperato o blandito (a seconda delle convenienze del momento) "popolo delle partite Iva" che ha pagato un prezzo altissimo senza avere quell'aiuto che forse era legittimo aspettarsi.

Sono forse loro gli eroi di questi tempi, in cui il colore dominante è il grigio, tetro, impenetrabile, anziché l'oro ed il rosso che ci si aspetta a Natale.
Jacques, John e gli altri sono i nostri eroi ed a loro va il pensiero di Italia Informa.
Un pensiero riconoscente perché resistono, perché vogliono ricominciare, perché si ribellano.
Un esempio per tutti.
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