Immobiliare, questo è un paese per single
- di: Barbara Bizzarri
In Italia, un terzo della popolazione vive da sola. Secondo i dati Istat, gli italiani single sono oggi circa 8,5 milioni, pari al 33% delle famiglie residenti. E le prospettive delineano un ulteriore incremento: entro il 2041, si stima che saranno 10,2 milioni le persone a vivere da sole.
Immobiliare, questo è un paese per single
Questa trasformazione sociale non è solo demografica, ma ha ripercussioni tangibili su vari settori, incluso quello immobiliare. Un’analisi dell’Ufficio Studi di Tecnocasa evidenzia come i single rappresentino un segmento di mercato sempre più rilevante, nonostante le sfide economiche legate al possesso di un solo reddito.
L’allungamento della vita e i giovani lavoratori: due facce del fenomeno
Le motivazioni dietro questo trend sono diverse. Un ruolo fondamentale lo gioca l’invecchiamento della popolazione: quasi la metà delle persone sole ha più di 65 anni. Tuttavia, anche i giovani sono protagonisti, soprattutto quelli che si spostano per lavoro. Il 19,7% dei single appartiene alla fascia sotto i 45 anni, mentre il 31% ha un’età compresa tra i 45 e i 64 anni.
Le grandi città, Milano in testa, rappresentano l’epicentro di questa tendenza. Nel capoluogo lombardo, ben il 56,7% dei 783 mila nuclei familiari è composto da una sola persona, un dato che conferma la vocazione urbana del fenomeno.
Il mercato immobiliare dei single: flessione nelle compravendite
Il cambiamento demografico si riflette nelle dinamiche del mercato immobiliare. Nel primo semestre del 2024, i single hanno rappresentato il 31,5% delle compravendite immobiliari, in calo rispetto al 33,5% dello stesso periodo del 2023. È il primo segnale di rallentamento dopo anni di crescita, attribuibile alle difficoltà di acquisto per chi dispone di un solo reddito. Nelle grandi città, però, la quota di acquirenti single è più elevata, attestandosi al 37,2%, con punte superiori al 40% a Torino, Milano e Roma.
Tipologie abitative e finalità di acquisto
L’acquisto della prima casa rimane la motivazione principale per i single, rappresentando circa l’80% delle transazioni. Gli acquisti per investimento si fermano al 17%, in lieve calo rispetto al 17,8% del 2023, mentre le case vacanza restano marginali, al 3,5%. Le tipologie preferite dai single sono i trilocali (36,5% delle compravendite) e i bilocali (30,4%). In crescita l’interesse per le soluzioni indipendenti e semindipendenti, che nel 2024 superano per la prima volta il 13% delle richieste.
Ricorso al mutuo e trend creditizi
Sul fronte finanziario, la difficoltà di accesso al credito spinge sempre più acquirenti a utilizzare capitale proprio: nel 2024, il 59% delle transazioni dei single è avvenuto senza mutuo, contro il 41% che ha richiesto un finanziamento.
I single nel mercato delle locazioni
Anche nel settore delle locazioni, i single confermano il loro peso, rappresentando il 46,8% degli affittuari, un dato in lieve calo rispetto al 47,7% del 2023. Tra questi, il 60,5% affitta per esigenze abitative, una percentuale leggermente in diminuzione rispetto all’anno precedente. In crescita, invece, la quota di lavoratori trasferiti, che raggiunge quasi il 33%, mentre diminuisce la presenza di studenti universitari tra gli inquilini single.
Un futuro da protagonisti
Con una popolazione sempre più orientata verso nuclei familiari composti da una sola persona, il fenomeno dei single si consolida come un elemento chiave del panorama abitativo italiano, sia nell’acquisto che nella locazione. Un trend che riflette i cambiamenti sociali ed economici in atto, destinato a influenzare le dinamiche del mercato per molti anni a venire.