Pete Hegseth, Segretario alla Difesa scelto da Trump, ha guadagnato 4,6 milioni di dollari a Fox News

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

Pete Hegseth, scelto dal presidente eletto Donald Trump come Segretario alla Difesa, ha dichiarato guadagni per 4,6 milioni di dollari ottenuti durante la sua carriera come conduttore di Fox News, secondo quanto emerge dall’informativa finanziaria presentata prima dell’udienza di conferma. Questa nomina segna una svolta importante per Hegseth, che ha costruito un’immagine pubblica di rilievo sia attraverso i media che grazie al suo coinvolgimento in attività editoriali e conferenze.

Pete Hegseth ha guadagnato 4,6 milioni di dollari a Fox News

Dal 2022, Hegseth è stato una delle principali figure della rete conservatrice Fox News, distinguendosi per le sue opinioni ideologiche e per la capacità di attrarre un vasto pubblico. La collaborazione con l’emittente si è conclusa nel novembre 2024, poco prima della sua nomina, ma ha rappresentato una parte significativa dei suoi introiti.

Oltre al lavoro televisivo, Hegseth ha partecipato come speaker a numerosi eventi organizzati da gruppi conservatori e cristiani, guadagnando circa 1 milione di dollari nel biennio 2023-2024. Uno degli interventi più remunerativi è stato quello presso l’American Legislative Exchange Council (ALEC) nel febbraio 2023, dove ha ricevuto un compenso di 150.000 dollari. Questa organizzazione rappresenta un pilastro del pensiero neoliberale negli Stati Uniti, riunendo politici e rappresentanti di grandi aziende per discutere politiche economiche e legislative.

Anche il mondo dell’editoria ha giocato un ruolo centrale nei guadagni di Hegseth. Il suo ultimo libro, The War on Warriors, ha riscosso grande successo, consolidando il suo profilo tra il pubblico conservatore. Le royalties derivanti da questa e altre pubblicazioni hanno contribuito a incrementare il suo patrimonio.

Investimenti e criptovalute

Hegseth ha diversificato le sue entrate con investimenti in grandi appaltatori della difesa come Lockheed Martin, Northrop Grumman e Honeywell, aziende strategiche per l’industria bellica statunitense, che producono armamenti, tecnologie aerospaziali e sistemi avanzati di sicurezza. Sebbene le partecipazioni siano relativamente modeste, con valori stimati tra 1.001 e 15.000 dollari per ciascuna, la loro presenza solleva dubbi sull’eventuale conflitto di interesse.

Non meno significativo è il suo investimento in Bitcoin, con un valore compreso tra 15.001 e 50.000 dollari, che riflette l’interesse per le nuove tecnologie finanziarie.

L’impegno verso i veterani

Parallelamente alla carriera professionale, Hegseth si è dedicato ad attività filantropiche. Tra il 2023 e il 2024 ha collaborato con Helping a Hero, un’organizzazione che costruisce case per veterani feriti, ricevendo compensi per 61.000 dollari. Negli Stati Uniti, queste associazioni no profit svolgono un ruolo cruciale, sopperendo alle carenze del sistema di welfare pubblico, che non sempre riesce a garantire un supporto adeguato ai militari.

Una nomina controversa

La nomina di Hegseth a capo del Pentagono solleva interrogativi. La sua vicinanza a grandi appaltatori della difesa e la sua visibilità mediatica hanno alimentato un dibattito sull’indipendenza con cui potrà esercitare il ruolo. Il Pentagono, cuore operativo della Difesa statunitense, gestisce un budget miliardario con implicazioni globali, e il suo leader deve bilanciare trasparenza e sicurezza nazionale.

In un momento di forti tensioni geopolitiche, con sfide che spaziano dalla competizione con la Cina alla gestione del conflitto in Ucraina, le scelte di Hegseth saranno cruciali. La sua nomina rappresenta non solo una prova per l’ex conduttore televisivo, ma anche un banco di prova per l’amministrazione Trump, chiamata a dimostrare capacità strategica e integrità nella gestione delle politiche di difesa.

Questa combinazione di competenze, ideologia e controversie rende Hegseth una figura chiave nel futuro politico e militare degli Stati Uniti.

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