HBG Gambing

- di: Germana Loizzi
 

INTERVISTA AL PRESIDENTE ANTONIO PORSIA

 

 

HBG Gaming è una delle realtà più importanti legate al settore del gioco, uno dei più grandi operatori italiani, presente nel panorama del gioco sicuro e legale regolato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli da oltre 16 anni. La storia di HBG Gaming nasce con la gestione di sale Bingo e si consolida nel 2003 con l’acquisizione di Bingo Plus SpA da Lottomatica. Un percorso in crescita, sviluppato sempre con la visione di un’azienda capace di dare il proprio contributo positivo nella società in cui opera, generando occupazione, contribuendo al gettito erariale nel rispetto del gioco legale, mettendo in atto iniziative a favore del territorio. HBG Gaming gestisce 18 tra le migliori Sale Bingo presenti sul mercato italiano con oltre 5.715 posti a sedere e 798 NewSlot e Videolottery al loro interno. Attraverso la sua controllata HBG Connex Spa collega alla rete telematica oltre 37.000 NewSlot distribuite in più di 9.372 esercizi con oltre 500 gestori partner. Nel 2009 HBG Gaming si è aggiudicata i diritti per l’installazione di 4.798 Videolottery, distribuite sul mercato italiano attraverso tre piattaforme di gioco, Novomatic, Spielo e Mercure Inspired, leader mondiali nel settore.
Persone e competenza tecnologica rappresentano i veri punti di forza dell’azienda, a fine 2017 il numero totale dei dipendenti era di 749 persone, in costante crescita dal 2012; il 44% è costituito da donne e l’età media complessiva è di 39 anni. Una squadra giovane e motivata che si contraddistingue per talento e professionalità, e su cui l’azienda investe in termini di formazione, opportunità di crescita professionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti organizzativi e di work life balance.
I dati di bilancio del Gruppo HBG Gaming al 31 dicembre 2017 mostrano una raccolta complessiva di 4.621 miliardi di euro, con una quota di mercato del 4,9% nel 2016. L’azienda ha generato un Valore Aggiunto di 41,298 milioni di euro che è stato distribuito per il 68%, pari a oltre 28 milioni di euro, al personale sotto forma di retribuzione, e per il 16%, pari a 6,6 milioni di euro, alla Pubblica Amministrazione come imposte.
Italia Informa ha incontrato Antonio Porsia, Presidente di HBG Gaming.

In un settore così delicato come quello in cui opera HBG Gaming è importante, come voi fate con molta attenzione e cura, promuovere una cultura del gioco legale. Dott. Porsia vogliamo ricordare quali sono i rischi ed i pericoli per chi gioca illegalmente e le tutele della fruizione di giochi legali?
I temi dell’economia sommersa e dell’illegalità sono, oggi, tra i temi più dibattuti e di interesse a livello sociale, politico ed economico sia in ambito nazionale che internazionale.
L’illegale è un fenomeno che coinvolge tutti i segmenti di mercato dei giochi pubblici e produce danni ai consumatori finali, in particolar modo per i giovani e le categorie sociali deboli e per lo Stato che viene depauperato di risorse destinate al finanziamento di politiche pubbliche.
La scelta di rendere il settore del gioco un Monopolio di Stato è motivata dalla necessità di salvaguardare l’ordine e la sicurezza pubblica; contrastare i fenomeni di riciclaggio di denaro, usura, proteggere dalle frodi, tutelare i diritti del consumatore assicurando l’applicazione di regole certe ed univoche e favorendo la diffusione del gioco esclusivamente come intrattenimento e svago limitando le disfunzionalità sociali collegati al gioco.
Lo Stato assicura tutto questo grazie il coinvolgimento di imprese private come la nostra, dove il nostro rapporto giuridico con lo Stato è regolato dall’istituto della Concessione.
I Concessionari rappresentano un presidio di legalità e come tale hanno il dovere di garantire la tutela e l’armonizzazione di rilevanti interessi collettivi come ad esempio l’attenzione alla tutela dei minori, la prevenzione del gioco d’azzardo patologico e la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose.
Attraverso la collaborazione con lo Stato, le Associazioni di categoria e gli altri Concessionari siamo protagonisti della lotta all’illegalità, della tutela dei giocatori, e di numerose iniziative volontarie che vanno oltre gli obblighi di legge.

Qual è secondo Lei il ruolo strategico del gioco legale nel nostro Paese?
Negli ultimi anni, per effetto del contrasto al gioco illegale, irregolare e non autorizzato e per l’azione di ammodernamento del gioco pubblico c’è stata emersione del gioco legale a danno di quello illegale, che ha portato la raccolta da 61,4 miliardi del 2010 a quasi 96 miliardi nel 2016.
Lo Stato italiano, a cui è riservato l’ordinamento giuridico in materia di giochi, nel corso degli anni ha modellato un impianto normativo, in linea con le direttive comunitarie, che definisce i requisiti dei giochi, la modalità di offerta, le caratteristiche e i criteri di distribuzione della raccolta, e quindi dei ricavi tra giocatori, Stato e attori della filiera. In sintesi è lo Stato che decide non solo le caratteristiche del “prodotto gioco”, ma anche le modalità di offerta. Ed è in questo quadro che la figura del Concessionario viene introdotta. Nello stabilire quali devono essere gli attori della filiera tramite cui l’offerta di gioco viene erogata, lo Stato individua dei soggetti privati che sono responsabili dell’erogazione dell’offerta di gioco. Anche tramite le figure dei Concessionari, dunque, lo Stato riesce a perseguire quelli che erano, e sono, gli scopi del legislatore, ovvero regolare, pur nel rispetto della libera imprenditoria, il settore economico del gioco; creare, monitorare e garantire ambienti dedicati al gioco che siano legali e sicuri; istituire un sistema uniforme e controllato di entrate erariale quanto più stabile e costante; favorire lo sviluppo economico del settore e da ultimo, ma fondamentale nelle intenzioni del legislatore, tutelare i diritti del consumatore/giocatore assicurando il divieto di gioco ai minori e favorendo la diffusione di un gioco responsabile, legale e sicuro che rappresenti intrattenimento e svago, impegnandosi a tal fine in iniziative che limitino le derive di patologie legate al gioco. 

L’incertezza politica di questo periodo quanto influisce nelle scelte strategiche di una società come HBG Gaming?
Ci auspichiamo che il nuovo governo confermi gli indirizzi e i principi che disciplinano l’ottimizzazione e la razionalizzazione dell’offerta dei giochi pubblici sempre più incentrata su specializzazione e professionalità degli operatori. I concessionari, da anni impegnati a fianco dei Monopoli nella legalizzazione del settore e nella diffusione del gioco sicuro e responsabile, sono pronti a fare la propria parte per il raggiungimento di una più corretta distribuzione del gioco sul territorio e per mantenere elevati investimenti in tecnologia e in personale qualificato La stabilità del quadro regolatorio, sia a livello nazionale che locale, rappresenta il fondamento di questo processo virtuoso che ha portato il sistema Italia e i suoi operatori ad essere all’avanguardia nel settore dei giochi a livello internazionale.

Lei ha dichiarato in una recente intervista: “Servirebbe quello che potremmo definire un ‘bilancio sociale di settore’, per comunicare quello che di straordinario è stato fatto in questi anni in termini di sicurezza, tutela della legalità
 e investimenti nel sociale”. Può raccontare qualcosa in più ai nostri lettori?
Mi piacerebbe che fosse maggiormente noto il percorso virtuoso che in questi anni è stato intrapreso dal settore ed in particolare dai Concessionari, e il ruolo strategico del gioco legale.
Su questo stiamo cercando di lavorare sempre con maggiore energia.
Negli ultimi anni i Concessionari sono sempre più consapevoli del proprio ruolo all’interno della società e questo ha fatto sì che le aziende investissero maggiormente su più elevati standard qualitativi in tema di sicurezza, tutela dei minori e contrasto all’illegale, con una presenza più attiva all’interno della comunità.
Per quanto riguarda HBG Gaming, ad esempio, la nostra Direzione Compliance garantisce il pieno rispetto delle leggi e la verifica delle procedure interne, si occupa delle normative dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, al fine di assicurare il rispetto assoluto delle disposizioni di legge e l’impegno nell’operare per un gioco legale, sicuro e responsabile.
Qualità e certificazioni sono ulteriori garanzie a disposizione di fornitori e clienti. Già a partire dal 2009 HBG Gaming adotta un Sistema di Gestione per la Qualità certificato ai sensi dello standard Internazionale ISO 9001, con l’obiettivo di fornire elevati livelli qualitativi in tutte le fasi del servizio; lo scorso anno, invece, si è certificata ISO: 27001, una certificazione importantissima per il settore perché attesta la qualità del Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni legato ai processi amministrativi e di gestione dei sistemi di gioco. Questo significa per il consumatore il massimo livello di sicurezza dei giochi offerti e la garanzia della riservatezza dei dati.
In quest’ottica di trasparenza ogni anno pubblichiamo il Rapporto Sociale, il documento all’interno del quale rendicontiamo nel dettaglio il nostro impegno, oltre a raccontare le numerose iniziative che promuoviamo a favore degli stakeholder e di tutta la Comunità, in collaborazione con partner qualificati ed affidabili.

La vostra azienda è molto attenta alla Responsabilità Sociale d’Impresa, sostenete la SIIPaC, la Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive, attraverso quali strumenti? Quali sono le principali attività in cui siete coinvolti?
Il nostro forte senso di responsabilità nei confronti del consumatore finale fa sì che oltre ad essere fortemente attivi nella prevenzione delle patologie di gioco, ci impegniamo anche nel sostegno verso tutte quelle persone che in varie forme e per motivazioni diverse sono affette da disturbo da gioco d’azzardo patologico, il cosiddetto “GAP”, e hanno bisogno del supporto di strutture specializzate.
HBG Gaming, nell’ambito del proprio progetto di gioco responsabile “Gioca con la Testa”, da tempo ha scelto di collaborare con SIIPaC, la Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive, con la quale ha un rapporto efficace e consolidato, poiché crediamo che siano necessarie figure professionali altamente qualificate per studiare, diagnosticare e trattare problematiche complesse come il gioco d’azzardo patologico.
Il sostegno di HBG Gaming permette da anni all’associazione di garantire servizi di prevenzione e di assistenza psicologica gratuita, con il supporto di psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, commercialisti, avvocati e tutor.
In questi ultimi anni, oltre al supporto nei confronti della Siipac, attraverso le Associazioni di settore, HBG Gaming ha promosso varie attività di ricerca, con alcune Università, finalizzate al contrasto del gioco d’azzardo patologico e del gioco illegale.
L’ultima ricerca, ad esempio, condotta dall’Università di Firenze, è servita a comprendere e valutare se le sale Bingo possano costituire un modello di gioco pubblico, con vincite in denaro, capace di prevenire il rischio di ludopatie, un modello che potrebbe essere esteso oltre la specifica offerta del Bingo. La ricerca ha coinvolto più di 800 giocatori distribuiti in diverse realtà regionali e ha evidenziato come esista una relazione stretta tra “gioco responsabile” e “ambiente” del gioco, confermando la valenza delle sale bingo come luoghi di intrattenimento con una vocazione naturale all’accoglienza e alla tutela del cliente.
Tra i vari strumenti informativi, ci siamo dedicati anche alla realizzazione di un Blog interamente dedicato al Gioco Responsabile, uno strumento di comunicazione al servizio di tutta la Comunità, e progettato per facilitare il confronto con i soggetti interessati ed in grado di fornire consigli e suggerimenti utili perché il gioco resti esclusivamente un’occasione di svago, che non deve mai degenerare.

La storia di HBG Gaming è una storia di espansione che vi ha portato ad esempio nel 2016 a entrare in maniera importante nel settore del Betting con 54 negozi aperti con il marchio QuiGioco. Quali sono i prossimi passi? Puntate a un’espansione all’estero?
Per quanto ci riguarda ci aspetta un periodo impegnativo ed appassionante, con progetti che riguarderanno sia l’Italia, che rimane il nostro mercato di riferimento, sia l’estero. Nel 2017 abbiamo investito molto nel segmento delle scommesse sportive, dove siamo presenti con il marchio QuiGioco, anche in virtù di sviluppi con l’estero. Con gli investimenti per il rinnovo delle Sale Bingo HBG Gaming conferma la propria volontà di crescere nel segmento retail, ossia nei punti di vendita specializzati di gioco (ndr in cui non possono accedere i minori) e nel segmento dei giochi on line che rappresentano le nuove tendenze del mercato del gaming in Italia.  Insomma una HBG Gaming sempre in movimento, sempre all’avanguardia e sempre più presente nei vari segmenti del mercato del gioco. 

Durante l’ultima edizione della fiera di settore, ENADA Primavera, avete lanciato innovazioni sulla piattaforma “QuiGioco”, che al gioco unisce l’entertainment e un’attenzione al settore retail. Quali sono i punti di svolta di queste novità? Quali i vantaggi per i Business partners?
Enada Primavera è stata l’occasione per presentare una nuova proposta dedicata al mondo retail, una reinterpretazione in chiave moderna e innovativa del punto di gioco specializzato e dedicato all’entertainment. Il nuovo concept store “QuiGioco” prevede un ambiente dallo stile moderno con spazi ottimizzati dedicati in modo mirato e armonico agli apparecchi da gioco e alle scommesse sportive, ippiche e virtuali, arricchito da un’area con eventi live, per offrire il massimo dell’intrattenimento. Uno dei vantaggi dell’offerta QuiGioco per i nostri Business Partner è la possibilità di riorganizzare la sala sulla base del concetto “One Man Shop”: la tecnologia messa a disposizione consente la gestione ottimale del punto di vendita, in cui le parole d’ordine sono contenimento e razionalizzazione dei costi.  Inoltre, attraverso la piattaforma web HBG Pay, i business partner possono attivare servizi di pagamento elettronico da erogare all’interno dei punti vendita così da offrire ai propri clienti un ampio portafoglio di prodotti ricaricabili, tra cui le ricariche telefoniche nazionali ed internazionali, le ricariche Pay-TV ed i Voucher per gli acquisti online. Lo store QuiGioco assicura la piena conformità agli standard qualitativi previsti dalla regolamentazione di settore, non solo per quanto concerne le caratteristiche tecniche ed architettoniche del locale ma anche e soprattutto per un’alta attenzione alla trasparenza nelle comunicazioni in materia di gioco responsabile. La formazione continua degli operatori, l’informazione e la prevenzione, unitamente ad un’assistenza costante, garantiscono infatti la totale sicurezza dei punti specializzati QuiGioco.

Dal vostro ultimo rapporto emergono gradi altissimi di soddisfazione dei vostri clienti in merito alla qualità del servizio erogato, quali sono i vostri punti di forza in questo settore?
Il nostro punto di forza è l’attenzione al cliente, per questo ci impegniamo ad offrire servizi di qualità attraverso un’assistenza continua ed un costante e immediato supporto sulle normative vigenti.
Offriamo un servizio a 360° composto da figure altamente qualificate che lavorano presso il  custumer care , l’help desk e l’assistenza web,  siamo provvisti di  referenti di zona,  commerciali e  amministrativi;  la soddisfazione dei clienti rappresenta per HBG Gaming un importante fattore di successo, ed è oggetto di indagine annuale mediante la somministrazione di un questionario.

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