Francia: scoperta una rete di siti russi di disinformazione

- di: Redazione
 
La Francia ha scoperto una vasta rete di siti russi di disinformazione che hanno nel mirino, con l'utilizzo di notizie false, l'Ucraina, ma anche moti governi occidentali, quali quelli di Parigi, Berlino e Varsavia.
Sino ad oggi, sono stati scoperti 193 del genere, ma il loro pubblico non sembra essere molto ampio.
Ad alimentare il sospetto che la Russia stesse attuando una massiccia campagna di disinformazione è stato, alla fine di novembre dello scorso anno, un account su X che si presentava come quello di un giornalista, Jules Vincent, che, con un lungo messaggio, sia di testo che audio, accusava il governo ucraino di avere venduto centinaia di chilometri quadrati di terreno statale al figlio del miliardario George Soros per seppellirvi rifiuti tossici.

Francia: scoperta una rete di siti russi di disinformazione

A destare perplessità innanzitutto il fatto che le ricerche su ''Jules Vincent'' sembra ne abbiano accertato l'inesistenza. I suoi messaggi - quelli audio hanno un accento di difficile identificazione - poi lo accreditano come iscritto ad un'associazione di giornalisti freelance, che da parte sua ha smentito la notizia. Questo non ha impedito che il suo messaggio sia stato ripreso e diffuso da soggetti riconducibili alla potente macchina di disinformazione russa.
E', poi, abbastanza singolare che il ''giornalista'' abbia dato, come identità, la fusione dei nomi di due dei personaggi principali di ''Pulp fiction'', Vincent Vega (interpretato da John Travolta) e Jules Winnfield (cui dà il volto Samuel L. Jackson).

Uno dei siti oggi nel mirino delle autorità francesi è il francofono Pravda-fr.com, ora oggetto di denuncia. In un rapporto, pubblicato ieri, Viginum, il servizio di vigilanza e protezione contro le interferenze digitali straniere posto alle dipendenze del Primo Ministro, rivela l'esistenza di una rete soprannominata dagli investigatori "Portal Kombat" e composta da 193 siti Internet falsi.
La notizia della vendita di terreni statali ucraini alla famiglia di George Soros (il filantropo americano di origine ungherese di cui è noto l'impegno alle cause progressiste e che è da anni oggetto di accuse nell'ambito di molte teorie cospirative) è stata ripresa anche dall'agenzia di stampa statale russa Tass, che ha citato appunto Jules Vincent.

Mesi addietro, Euronews, dopo la pubblicazione dei controversi messaggi, ha indagato su Jules Vincent scoprendo che il suo account X è rimasto inattivo per un paio d'anni, fino a quando ha improvvisamente iniziato a retwittare contenuti ambientali a partire dal novembre del 2023. L'inattendibilità del presunto giornalista non ha impedito ad altri media pro-Cremlino di riprendere la registrazione e di condividere uno screenshot di un decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il 13 novembre del 2023, che confermerebbe le conclusioni del giornalista.
Un controllo di Euronews ha accertato che, in quella data, è stato emesso un solo decreto, per la concessione del titolo onorifico di "Eroe dell'Ucraina" a un soldato.
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