Mercati in stallo ma con spunti: tassi Fed, dazi, trimestrali, petrolio e materie prime al centro.
Le principali Borse europee chiudono la giornata in rosso, con Milano a -0,41% (FTSE MIB) ma migliore rispetto all’Euro Stoxx 50 (-1,22%). Performance contrastate nei listini continentali, intervallate da tensioni sul fronte dazi e attese per le trimestrali USA.
Mercati europei
- Ftse Mib: -0,41%
- Ftse Italia All Share: -0,23%
- Euro Stoxx 50: -1,22%
- DAX (Germania): -0,46%
- FTSE 100 (Londra): -0,13%
- CAC 40 (Parigi): -0,57%
- AEX (Paesi Bassi): -2,29%
- IBEX 35 (Spagna): -0,07%
- SMI (Svizzera): +0,07%
- PSI (Portogallo): -0,17%
- BEL 20 (Belgio): -0,41%
- ATX (Austria): -0,25%
- OMXS30 (Svezia): -0,79%
Valute e materie prime
Nel pomeriggio l’EUR/USD scambia a 1,1611 (+0,09%). La sterlina (GBP/USD) è a 1,3406 (+0,17%) mentre lo yen (JPY/USD) si attesta a 0,0067 (+0,40%).
Per quanto riguarda le materie prime, il Brent scende a 67,99 $/barile (-1,05%), il WTI a 65,7 $ (-1,19%), mentre l’oro resta stabile sui 3.329,50 $/oncia (-0,01%).
Spread e mercato dei bond
Lo spread BTP-Bund resta stabile a +86 pb, con il rendimento del decennale italiano al 3,47%.
Wall Street (ore 17:50 italiane)
Il mercato americano mostra un andamento moderatamente positivo: l’S&P 500 sale del +0,15%, il Dow Jones del +0,26% e il Nasdaq del +0,09% spinto da un’inflazione all’ingrosso più debole del previsto. Secondo una testata economica, *“gli indici sono vicini ai massimi e il clima è favorevole a tagli dei tassi Fed”*.
Focus su Milano
Piazza Affari mostra moderata vivacità prima del close. Il FTSE MIB si avvia a chiudere quasi invariato attorno ai 40.009 punti, mentre l’All Share tocca i 42.533 punti. Ftse Mid Cap +0,2%, Star piatto.
Migliori titoli FTSE MIB: Ferrari +2,00%, Telecom Italia +2,00%, Banco BPM +1,12%, Amplifon +0,99%.
Peggiori titoli FTSE MIB: Stellantis -4,33%, Buzzi -3,15%, Iveco -3,04%, Leonardo -2,85%.
Migliori Mid Cap: New Princes +3,56%, Lottomatica +2,40%, OVS +1,91%, Technogym +1,87%.
Peggiori Mid Cap: GVS -2,64%, Fincantieri -2,15%, Cementir -1,97%, Ferragamo -1,96%.
Gli spunti del giorno
- Trimestrali USA: Bank of America, Goldman Sachs e Morgan Stanley sorprendono il mercato. J&J alza la guidance dopo utili sopra le attese.
- Inflazione: L’indice dei prezzi all’ingrosso segna una battuta d’arresto, alleviando pressioni sul mercato e rafforzando le attese per tagli Fed.
- Dazi: Le tensioni commerciali restano sul tavolo, alimentando volatilità. I mercati globali restano in stand-by in vista dei prossimi dati.
Il quadro
Nonostante la giornata nervosa sui listini europei, Milano mostra tenuta grazie al comparto bancario e alla resilienza del lusso e dell’automotive. L’attenuarsi dell’inflazione Usa spinge sul sentiment, mentre il mondo osserva dazi e trimestrali: *“gli occhi restano puntati su Fed e prognosi economiche globali”*, ha commentato un analista.