XX Forum dell’Agricoltura di Coldiretti, Ferraris (Gruppo FS): "Con i biocombustibili ridurremo le nostre emissioni di CO2"

- di: Daniele Minuti
 
Luigi Ferraris, Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, è intervenuto in occasione del ventesimo Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, organizzato da Coldiretti a Villa Miani a Roma.
L'Ad ha parlato delle possibilità che il gruppo ha di muoversi verso un futuro più sostenibile, intrecciato con il trasporto di prodotti legati alla filiera dell'agricoltura e a quella dell'alimentazione che "deve viaggiare sempre più su treno e meno su gomma".

Ferraris (Gruppo FS): "Biocombustibili ridurranno le emissioni di CO2"

Ferraris ha dichiarato: "Con l’Accordo Quadro con Coldiretti abbiamo progettato insieme l’attivazione di tratte commerciali per veicolare su ferro tonnellate di concimi che oggi viaggiano su gomma dal Centro Italia verso il Sud. Abbiamo individuato prodotti agricoli da far viaggiare sui nostri treni dal Sud, Puglia e Sicilia soprattutto, verso i paesi europei, per agevolare l’export della nostra agricoltura, nell’ottica di favorire uno shift modale che decongestioni il traffico stradale e riduca le emissioni inquinanti. Tutto questo nella consapevolezza che la competitività del sistema ferroviario si concretizza sulle lunghe percorrenze, quelle superiori ai 3/400 chilometri, lasciando l’ultimo miglio alla gomma".

Il Gruppo punta a raddoppiare le merci che viaggia tramite treno nel prossimo decennio, obiettivo del Piano Industriale in cui sono previsti 2,5 miliardi di euro di investimenti a rafforzamento della flotta. Il tutto senza dimenticare la sostenibilità: "Con ENI e Coldiretti" - spiega Ferraris - "abbiamo sviluppato idee innovative per alimentare i nostri autobus e i nostri treni tramite biocombustibile. Abbiamo ancora 5mila chilometri di linea non elettrificata e lì possiamo usare i biocombustibili che sono un esempio di economia circolare e possono aiutarci a ridurre le loro emissioni di Co2 del 50-60%. Vogliamo sfruttare i nostri 17mila chilometri di rete ferroviaria per costruire lungo i binari un’infrastruttura di fibra ottica estesa che può diventare un fattore digitale abilitante anche per i territori limitrofi, per i borghi e per le attività agricole della zona".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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