Torino si trasforma in laboratorio creativo dal 4 al 12 ottobre: luce emozionale, giovani designer e artigianato sostenibile riscrivono il vivere domestico.
(Foto: immagine di un momento di una precedente edizione di Expocasa).
Expocasa 2025, l’abitare si reinventa a torino
Dal 4 al 12 ottobre 2025 l’Oval Lingotto Fiere diventa il cuore di una rassegna che mette in relazione industria, artigianato e ricerca. Expocasa arriva alla 62ª edizione con un impianto più dinamico e un filo rosso chiaro: sostenibilità, innovazione e contaminazioni creative come bussola del nuovo abitare.
Il salone conferma un pubblico ampio e competente, con l’incontro tra visitatori curiosi e migliaia di operatori – architetti, progettisti, dealer – attratti da una proposta espositiva che mette sullo stesso piano grandi brand, piccoli produttori indipendenti e maestranze d’eccellenza.
Protagonisti e novità dell’edizione
Tra le presenze che raccontano meglio la direzione di marcia spiccano realtà focalizzate su materiali durevoli e cicli produttivi circolari, insieme a marchi che sperimentano su moduli, finiture e personalizzazione spinta. L’obiettivo è una casa capace di cambiare con chi la abita, senza rinunciare a qualità e identità.
Il confronto tra metallo riciclabile, essenze lignee certificate e pietre naturali lavorate con tecnologie a basso impatto diventa un percorso narrativo più che un semplice catalogo: le aziende presentano sistemi, non solo prodotti, e offrono al visitatore casi d’uso concreti per cucine, living e zone notte dall’impianto flessibile.
Luce&Casa, quando la luce diventa progetto
Il progetto speciale Luce&Casa porta in primo piano la luce come materia progettuale. Non più accessorio, ma elemento che modella percezione, funzioni e benessere. Temperature colore, ottiche, scenari e integrazione domotica vengono messi alla prova in ambienti dimostrativi, per mostrare come la stessa stanza possa trasformarsi con micro-interventi misurati.
Dalla luce di lavoro calibrata per le postazioni domestiche alla luce emozionale per il relax, fino a percorsi luminosi che migliorano accessibilità e sicurezza, il focus è chiaro: progettare significa orchestrare la luce, non solo accenderla.
Giovani talenti, la design call under 35
Torna la Design Call dedicata agli under 35, pensata per intercettare linguaggi freschi e prototipi coraggiosi. I selezionati portano in fiera una visione che unisce artigianalità evoluta e tecniche digitali, grazie a lavorazioni su piccola scala ma con ambizione industriale. Per i visitatori è l’occasione di vedere come il design emergente ridefinisce funzioni, usi e narrazioni della casa.
Accanto ai prototipi, arrivano micro-collezioni pronte per lanci pilota, con un’attenzione specifica alla riparabilità e alla filiera corta: un segnale maturo di come la nuova generazione interpreti la sostenibilità in chiave concreta.
Arte e anticipazioni, le incursioni di john blond
Le incursioni visive di John Blond hanno fatto da teaser all’edizione: interventi che preparano l’occhio a una fiera più sensoriale e meno didascalica, dove l’installazione non è cornice ma parte del racconto. L’ibridazione tra linguaggi – arte urbana, allestimento, prodotto – dichiara una missione: superare il confine tra esposizione e esperienza.
Informazioni utili in breve
Quando: dal 4 al 12 ottobre 2025. Dove: Oval – Lingotto Fiere, Torino. Pubblico atteso: decine di migliaia di visitatori con una componente significativa di operatori professionali. Focus 2025: sostenibilità delle filiere, personalizzazione modulare, integrazione luce-spazio, talenti emergenti.
La posta in gioco, tra mercato e cultura del progetto
Expocasa 2025 si presenta come un termometro del Nord-Ovest ma lo sguardo è nazionale: la domanda domestica evolve verso prodotti durevoli, manutenibili, con estetiche longeve. La luce diventa la leva più rapida per aggiornare ambienti senza cantieri invasivi, mentre materiali e finiture puntano su cicli coerenti con obiettivi ambientali misurabili.
“Raccontare l’evoluzione dell’abitare attraverso nuovi linguaggi e nuove sensibilità”, ha dichiarato Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia. Il messaggio è esplicito: non basta esporre, bisogna mettere in scena come vivremo domani.