• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Putin: “Kiev può entrare nell’Ue, ma la Nato è inaccettabile”

- di: Bruno Legni
 
Putin: “Kiev può entrare nell’Ue, ma la Nato è inaccettabile”
Putin: “Kiev può entrare nell’Ue, ma la Nato è inaccettabile”
A Pechino il Cremlino prova a riscrivere la partita: apertura sull’Ue per Kiev, linea dura sulla nato. L’Europa corre alle garanzie, Washington alza il pressing.

(Foto: Vladmir Putini e Xi Jinping nel bilaterale di oggi).

Ciò che (davvero) è successo oggi

Vladimir Putin ha spostato il baricentro del dibattito con una formula destinata a fare rumore: “La Russia non ha mai obiettato all’adesione dell’Ucraina all’Unione europea, ma l’ingresso nella Nato è inaccettabile”. A Pechino, accanto al premier slovacco Robert Fico, il leader del Cremlino ha anche evocato “opzioni per garantire la sicurezza di Kiev a guerra finita”, discutendone con Washington.

Il messaggio arriva nel contesto di un asse Mosca–Pechino che non arretra: Xi Jinping ha salutato Putin come “vecchio amico” e ha rivendicato relazioni capaci di resistere ai cambiamenti globali. Il segnale politico è chiarissimo: Mosca prova a separare i dossier (Ue sì, Nato no) e a presentarsi come attore “ragionevole”.

Parigi prepara le garanzie per Kiev

All’Eliseo si lavora a garanzie di sicurezza “robuste” per un eventuale cessate il fuoco o accordo di pace: prevenire nuovi attacchi, evitare gli errori di “Budapest 1994” e “Minsk 2014”, dare a Kiev strumenti veri, non promesse. Londra affianca Parigi nel disegno, con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Da Washington intanto arriva un messaggio esplicito: “Con il presidente Trump, tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, collegando il dossier sicurezza a un possibile inasprimento della pressione economica su Mosca. La chiave resta la saldatura euro-americana: senza gli Usa, i sigilli non tengono.

Sul campo: droni e bandiere che tornano a sventolare

Nella notte la Russia ha lanciato 150 droni da più direzioni; la difesa ucraina sostiene di averne neutralizzati 120, mentre 30 hanno colpito nove aree. A Bila Tserkva, nell’oblast di Kiev, un civile è morto tra i garage in fiamme e si contano danni a edifici e capannoni.

Nel Donetsk, Kiev rivendica la liberazione di Udachne, a ovest di Pokrovsk, e – il giorno precedente – di Novoekonomichne: “Per due settimane abbiamo sgomberato casa dopo casa e issato la bandiera”, riferisce un portavoce militare. Piccoli avanzamenti, valore simbolico alto in un fronte logorante.

L’Europa tra allargamento e deterrenza

A Copenaghen si discute l’avvio del primo cluster dei negoziati Ue con Ucraina e Moldavia. L’orientamento è partire insieme, con possibile divergenza più avanti dossier per dossier. Resta l’attrito politico di chi frena: un test di credibilità per l’Unione.

Sul piano militare la Nato rafforza il fianco nord con un nuovo quartier generale terrestre multinazionale in Finlandia: capacità di comando e movimento di corpi d’armata, logistica e prontezza come risposta strutturale alla minaccia.

Energia: la rotta del gas guarda a est

Gazprom annuncia un accordo vincolante su Power of Siberia 2 e sul transito Soyuz Vostok via Mongolia. La dorsale sposta baricentro e flussi di cassa verso la Cina, riducendo la dipendenza dai clienti europei e aumentando la leva bilaterale con Pechino. Per l’Ue è un ulteriore invito ad accelerare diversificazione e rinnovabili.

Guerra ibrida: il jamming che inquieta l’europa

Il sospetto disturbo del segnale Gps ai danni di un volo istituzionale europeo sopra la Bulgaria si inserisce in un quadro di interferenze crescenti nello spazio aereo del continente. La lezione: la sicurezza non è solo nei cieli ucraini ma lungo tutto l’arco dal Baltico al Mar Nero.

Cosa significa (senza giri di parole)

Primo: il binomio “Ue sì, Nato no” è una mossa di framing che punta a dividere le capitali europee e a far passare Mosca per attore pragmatico. Ma il terreno smentisce la narrativa: droni, attacchi e pressione sul fronte restano quotidiani.

Secondo: l’Europa deve istituzionalizzare le garanzie per Kiev su più livelli (difesa aerea, munizionamento, addestramento, intelligence) e farlo con orizzonte pluriennale. La componente economica – sanzioni e supply chain – è parte della deterrenza.

Terzo: la sicurezza europea è sistema: Baltico, Artico, Mar Nero e Balcani sono connessi. La risposta passa da industria della difesa, manutenzione degli stock e comando e controllo interoperabile.

Le frasi chiave

“La Russia non ha mai obiettato all’adesione dell’Ucraina all’Ue, ma la Nato è inaccettabile.” — Vladimir Putin.

“Con il presidente Trump, tutte le opzioni sono sul tavolo.” — Scott Bessent.

“Per due settimane abbiamo sgomberato casa dopo casa e issato la bandiera.” — Portavoce militare ucraino.

Il punto di caduta

La finestra è stretta ma decisiva: l’apertura di Putin sull’Ue per Kiev, unita al no alla Nato, non cambia la sostanza della minaccia. Se l’Europa vuole una pace che duri, servono garanzie solide, multilivello e verificabili, una difesa aerea credibile e un perimetro economico che renda la guerra insostenibile per il Cremlino. Il resto è rumore.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 31 record
Pagina
3
04/12/2025
Hegseth sotto assedio: i repubblicani sfidano il Pentagono
Dopo i raid contro le barche dei narcos, esplode il malumore nel Gop: briefing senza legal...
04/12/2025
Tennessee: vittoria risicata, i repubblicani del Gop ora tremano
Nel 7° distretto del Tennessee il repubblicano Matt Van Epps vince per un soffio, perdendo...
03/12/2025
DIRETTA VIDEO - Question time con i ministri Salvini, Urso, Pichetto Fratin e Foti
I ministri Salvini, Urso, Pichetto Fratin e Foti, rispondono su Ponte sullo Stretto, ex Il...
03/12/2025
Fondi e favori nell’Ars: caso Galvagno tra accuse e politica siciliana
La Procura di Palermo chiede il processo per il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno: accu...
03/12/2025
Mogherini e Sannino indagati e fermati, bufera sull’Accademia Ue
Tre figure di primo piano dell’Ue fermate in Belgio per un presunto appalto irregolare del...
03/12/2025
Ue, accordo finale sul gas russo: rubinetto chiuso entro il 2027
Intesa politica tra Consiglio Ue e Parlamento europeo per vietare gradualmente le importaz...
Trovati 31 record
Pagina
3
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720