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Eni presenta la terza edizione del World Energy Transitions Outlook di IRENA

- di: Daniele Minuti
 
Eni presenta la terza edizione del World Energy Transitions Outlook di IRENA
Eni ha presentato, presso il Complesso Gazometro di Roma Ostiense e in diretta streaming, Eni ha presentato, il primo volume del rapporto IRENA World Energy Transitions Outlook: 1.5°C, in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili. Un incontro moderato da Giselda Vagnoni (Giornalista di Reuters) e a cui hanno partecipato Vannia Gava (Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Clara Poletti (Commissario - ARERA e Presidente Board dei Regolatori – ACER), Francesco La Camera (Direttore Generale IRENA), Elizabeth Press (Director Planning and Programme Support IRENA) e Claudio Descalzi (Amministratore Delegato di Eni, nella foto).

Eni presenta la terza edizione del World Energy Transitions Outlook di IRENA

Il primo volume dà una panoramica sui processi di transizione energetica e i suoi progressi, sottolineando le lacune dei diversi settori energetici e identificando aree di azione prioritarie, per poter raggiungere le zero emissioni entro metà secolo. 

Il rapporto delinea quindi un percorso per raggiungere l'obiettivo di 1,5°C entro il 2050. Progressi sono stati registrati, ma gli investimenti nel campo delle rinnovabili sono ancora insufficienti e soprattutto, concentrato su un numero minimo di Paesi o tecnologie: c'è quindi bisogno di investire maggiormente su tecnologie energetiche di transizione (energie idroelettrica e/o geotermica) oltre che in settori che usino quote inferiori di energie rinnovabili, come riscaldamento e trasporti.

Fondamentale sarà la COP28, per dare nuova spinta alla transizione energetica, i cui principali driver sono efficienza energetica, elettrificazione, espansione delle reti elettriche e flessibilità. Inoltre, c'è la necessità di rimuovere barriere che frenano il percorso, investendo su infrastrutture fisiche, intervenendo sull'adeguamento di policy e quadri regolatori, formando le competenze necessarie per il settore.

Una transizione energetica che, per avere successo, necessita di una coordinazione a livello internazionale, sostenendo Paesi in via di sviluppo rendendo più semplice l'accesso a formazione, tecnologia e finanziamenti.

Eni ha inoltre avviato una collaborazione con IRENA che mira a facilitare dialogo e condivisione del rispettivo know how, in modo da spingere la transizione energetica e lo sviluppo di energie rinnovabili in Paesi esportatori di combustibili fossili. Un'intesa che punta anche a identificare gli ostacoli agli investimenti del settore privato nelle energie rinnovabili dei paesi in cui le due realtà operano, favorendo soluzioni in coordinamento coi governi locali, in particolare su biocarburanti, energia marina e rinnovabili offshore.
Grazie a questa partnership, a partire dal 2022 è stato organizzato il programma formativo Capacity Building on Biofuels rivolto ai funzionari ministeriali di Paesi africani che vede Eni in prima linea nella diffusione delle conoscenze sulle tematiche dei biocarburanti. Tra il 2023 e il 2024 il programma proseguirà fino a coinvolgere in totale 11 Paesi africani.

Potete consultare il World Energy Transitions Outlook di IRENA qui.
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