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Erg accelera nella transizione verde: risultati solidi nel primo trimestre

- di: Matteo Borrelli
 
Erg accelera nella transizione verde: risultati solidi nel primo trimestre
Nonostante la flessione dell’utile netto, il gruppo conferma la guidance 2025 e punta su investimenti strategici in Europa e USA.

Un primo trimestre sotto vento ma non sotto tono
Il Consiglio di amministrazione di ERG S.p.A ha approvato oggi i risultati consolidati del primo trimestre dell’anno. I dati, sebbene segnati da condizioni meteo sfavorevoli, raccontano la storia di un gruppo solido, resiliente e in piena transizione verso un modello 100% rinnovabile. Il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted si attesta a 145 milioni di euro, in calo rispetto ai 165 milioni dello stesso periodo del 2024, mentre il risultato netto di Gruppo adjusted scende da 78 a 49 milioni di euro.
Come ha spiegato l’amministratore delegato Paolo Merli (foto): “I risultati del primo trimestre 2025 sono stati penalizzati dal perdurare di una ventosità ampiamente inferiore rispetto allo scorso anno e alle medie storiche del periodo, in Italia e nel resto d’Europa. Prosegue la crescita del nostro portafoglio, secondo l’approccio selettivo definito nel Piano Industriale, con 71 MW di nuova capacità, grazie ad un mix di repowering, M&A e greenfield in Italia, Germania, Francia e UK”.

Confermata la guidance e nuovi investimenti in pipeline
Nonostante il calo dei volumi e la riduzione dei margini unitari in alcune aree, ERG conferma la guidance per l’intero esercizio 2025: EBITDA compreso tra 540 e 600 milioni, investimenti tra 190 e 240 milioni, e indebitamento netto atteso tra 1.850 e 1.950 milioni. Un messaggio chiaro di fiducia nella traiettoria strategica del gruppo.
Gli investimenti del trimestre ammontano a 115 milioni di euro, destinati principalmente all’acquisizione di un parco eolico in Scozia (43 MW), alla costruzione di nuovi impianti in UK, Germania e Francia, e al primo progetto di storage in Italia (13 MW).

Repowering e nuove acquisizioni: il motore della crescita
Nel trimestre, ERG ha incrementato la propria capacità installata rinnovabile fino a 3.895 MW, grazie a nuove installazioni in Italia (repowering e greenfield per 105 MW), Francia (parco Picardie I da 18 MW), Germania (25 MW autorizzati), e Regno Unito. Particolarmente rilevante l’espansione nel mercato britannico, dove ERG ha acquisito un parco da 43 MW nel South Lanarkshire e siglato un importante PPA con Amazon per il futuro impianto di Corlacky in Irlanda del Nord.

Dalla volatilità dei prezzi alla solidità finanziaria
Nel contesto di un mercato energetico sempre più volatile, il rating BBB- di Fitch (con outlook stabile) conferma la solidità finanziaria del gruppo. La capacità di gestione del debito migliora, con la soglia di tolleranza del leverage (FFO net) rivista da 4,4x a 4,5x. A ciò si aggiunge il completamento del programma di acquisto azioni proprie (1.133.766 titoli riacquistati), testimoniando l’attenzione al valore per l’azionista.

Un portafoglio sempre più internazionale
Il primo trimestre 2025 ha visto ERG ottenere risultati differenziati per area geografica: in Italia, la ventosità inferiore ha impattato i margini, ma il contributo dei nuovi impianti ha mitigato il calo. All’estero, pur con dinamiche simili, i nuovi asset hanno permesso un incremento delle produzioni in UK (+18 GWh) e un’espansione delle vendite negli Stati Uniti, dove il portafoglio acquisito nel 2024 ha generato 285 GWh.

La borsa penalizza il titolo, ma il piano resta solido
Al 31 marzo 2025 il titolo ERG ha chiuso a 17,53 euro, in calo del 10,8% da fine 2024. Un dato che contrasta con la crescita degli indici di settore, ma che non scalfisce la traiettoria strategica del gruppo, saldamente proiettata verso il rafforzamento nel segmento delle rinnovabili.

Sostenibilità al centro, con riconoscimenti internazionali
ERG è salita al 18° posto nella classifica “Global 100 most sustainable corporations in the world” e ha fatto il suo ingresso nello S&P Global Sustainability Yearbook 2025 come Top Performer. Segnali che rafforzano la credibilità del gruppo nel perseguire obiettivi ESG reali e misurabili.

Il vento gira, la rotta resta salda
Il trimestre appena concluso conferma che ERG, pur tra le difficoltà climatiche e di mercato, ha le idee chiare. Con una strategia fondata sulla selettività degli investimenti, sulla solidità finanziaria e su un’espansione internazionale coerente, il gruppo genovese resta uno dei protagonisti della transizione energetica europea.

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