L’intensità degli eventi meteorologici, in particolare temporali e tempeste improvvise, continua a far lievitare la conta dei danni. Infatti, secondo il gruppo assicurativo Swiss Re, nel primo semestre dell'anno i disastri naturali nel mondo hanno causato perdite per 120 miliardi di dollari, di cui 60 per beni assicurati.
Danni da catastrofi naturali, perdite per 120 miliardi di dollari
Rispetto alla media dei 10 anni precedenti, a livello globale, si tratta del 62% in più: "Negli ultimi anni i temporali sono stati uno dei principali fattori di aumento delle perdite, in particolare quelle coperte da polizze. Ciò è dovuto - commenta Balz Grollimund, Head Catastrophe Perils di Swiss Re - all'aumento della popolazione e dei valori immobiliari nelle aree urbane, ma anche ad una maggiore vulnerabilità dei beni assicurati per esempio rispetto alla grandine. Anzi, è probabile che gli eventi con perdite ingenti dovute alla grandine siano sempre più frequenti".
Le tempeste convettive (Severe convective storms, Scs) sono eventi meteo caratterizzati da forti venti, tornado, grandine e piogge intense e nella prima metà del 2024 hanno provocato 42 miliardi di dollari di perdite assicurate a livello globale. Negli Stati Uniti, 12 tempeste hanno causato danni da almeno 1 miliardo di dollari, a dimostrazione dell'enorme potenziale di perdita dovuto a questo tipo di evento.
Secondo il Gruppo svizzero, i danni dovuti alle tempeste connettive negli Stati Uniti sono cresciuti dell'8% all'anno dal 2008. Jérôme Haegeli, capo economista di Swiss Re aggiunge: "Le perdite assicurate dovute a tempeste e temporali sono cresciute a causa di un mix di fattori, tra cui l'inflazione che ha contribuito all'aumento dei costi. E con lo sviluppo economico, l'esposizione continuerà ad aumentare. Ecco perché è fondamentale investire in misure di prevenzione, proteggendo le comunità dalle inondazioni o migliorando le norme edilizie o attrezzandosi contro le forti grandinate".