Il report di CRIF: prestiti alle famiglie, vola l’importo medio

- di: Redazione
 

Nei primi 9 mesi del 2024 le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane registrano una leggera contrazione pari al -1,1%, ma c’è una dinamica speculare per le diverse forme tecniche di finanziamento: i prestiti personali crescono infatti del +10,3%, mentre i finalizzati segnano un -10,3%. Quasi una richiesta di prestiti su due è inferiore ai 5.000 euro (48,8% del totale), anche se l’importo medio richiesto cresce in un anno del 9,1%, segnando il record di sempre.

Il report di CRIF: prestiti alle famiglie, vola l’importo medio

È, in estrema sintesi, quanto emerge dall’ultima analisi del Barometro CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) su fonte EURISC. CRIF è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing, nonché avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking. Fondata a Bologna nel 1988, opera in quattro continenti.

L’importo medio delle richieste di prestiti da parte delle famiglie  si attesta a 9.260 euro, con un aumento del 9,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, segnando il massimo importo di sempre. Da notare che, fatto salvo l’effetto rimbalzo del 2021 dopo i mesi di fase acuta da Covid-19, le richieste di finanziamento si sono via via stabilizzate alternando fasi moderatamente espansive con altre più restrittive per quanto riguarda la previsione di spesa delle famiglie.

Entrando nel dettaglio delle diverse forme tecniche al III trimestre 2024, sostengono il comparto i prestiti personali con un +10,3%. Dinamica speculare per i prestiti finalizzati, che si contraggono del 10,3%. Se si considera il solo mese di settembre, si registra la stessa dinamica divergente, ovvero segno negativo per i prestiti finalizzati con un -12,3%, mentre i prestiti personali continuano a essere la forma tecnica maggiormente richiesta dalle famiglie con un +13,8%.

Il comparto dei prestiti - afferma Simone Capecchi, Executive Director di CRIF - sta registrando una crescita moderata e talvolta faticosa. Tuttavia, l’innovazione tecnologica e l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale restano un volano imprescindibile per un cambio di passo in un mercato in rapida trasformazione. La digitalizzazione dei processi e dei canali di erogazione è infatti essenziale per ottimizzare le operazioni e, in alcune aree, per ridurre i tempi di gestione, permettendo agli operatori di mantenere la competitività. Infatti, sono proprio i player non tradizionali a farsi sempre più spazio sul mercato, proprio in virtù di un modello di business agile e altamente digitalizzato”.

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