Confcommercio: "A febbraio rimane stabile l'indice del disagio sociale"

- di: Daniele Minuti
 
Secondo le elaborazioni di Confcommercio, non ci sono state variazioni rilevanti per quanto riguarda l'indice del disagio sociale durante lo scorso mese di febbraio: il Misery Index Confcommercio elaborato dall’Ufficio Studi confederale è infatti rimasto a quota 17,9 punti, un valore comunque molto alto che conferma la sostanziale stabilità del tasso di variazione dei prezi di beni e servizi ad alta frequenza di acquisto oltre all'alto livello di disoccupazione.

Confcommercio: "A febbraio rimane stabile l'indice del disagio sociale"

Come spiegato dalla nota ufficiale, il mercato del lavoro a febbraio ha mostrato variazioni minime su base mensili, cosa che ha portato a una bassa riduzione del tasso di disoccupazione esteso (che scende dal 9% di gennaio all’8,9%). Inversa invece la dinamica per i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d'acquisto, salito dall'8,9% di gennaio al 9% di febbraio.
Le prime stime relative a marzo segnalano comunque un deciso rallentamento (+7,7% su base annua).

L'Ufficio Studi Confcommercio-Imprese ha così commentato: "L’inizio di una fase meno critica sul versante dell’inflazione - evidenza l’Ufficio Studi - è un importante presupposto per il miglioramento dell’attività economica nella seconda parte del 2023, con possibili riflessi positivi sul mercato del lavoro e sull’area del disagio sociale”. Ciò non toglie che la possibilità di un forte ridimensionamento dell’area del disagio sociale in tempi brevi è giudicata molto incerta".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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