Cinema e acqua: un connubio storico celebrato alla Festa del Cinema di Roma grazie ad Acea

- di: Barbara Bizzarri
 

Il legame tra cinema e acqua affonda le sue radici fin dal 1895, quando i fratelli Lumière realizzarono uno dei primi cortometraggi della storia del cinema, L'arroseur arrosé, con protagonista un giardiniere pasticcione. Dal 16 al 27 ottobre, questo binomio, che ha ispirato numerosi film memorabili, sarà celebrato alla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, grazie al sostegno di Acea. L'azienda, leader nel settore idrico in Italia e seconda in Europa, è da anni sponsor dell'evento e ha lanciato due iniziative in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Fondazione Cinema per Roma.

La prima iniziativa è il contest I mille volti dell’acqua, dedicato a cortometraggi che trattano temi come il recupero, il riuso e il riciclo dell’acqua, risorsa sempre più minacciata dai cambiamenti climatici. Il cortometraggio vincitore, che verrà annunciato e proiettato il 16 ottobre, sarà selezionato da una doppia giuria composta da dipendenti Acea e dirigenti del Centro Sperimentale. Al vincitore verrà assegnato un premio di 5.000 euro.

La seconda iniziativa è la retrospettiva a tema Gocce di Cinema, che presenta nove film incentrati sull’acqua. Tra questi, due documentari inediti selezionati per il programma della Festa: L’isola della cura di Alex Grazioli, che esplora la storia dell’Isola Tiberina, e Nel tempio di Cesare di Angelo Loy, che segue la vita di due famiglie di pescatori attive sul Tevere.

Tra sogno e realtà: i film della retrospettiva

Il programma include anche sette grandi classici del cinema che hanno reso l’acqua protagonista. Tra questi, Lo squalo di Steven Spielberg, La forma dell’acqua di Guillermo del Toro, vincitore dell’Oscar nel 2017, Nostalghia di Andrej Tarkowskij, Lampi sull’acqua di Wim Wenders, Da qui all’eternità di Fred Zinnemann, Prigionieri dell’oceano di Alfred Hitchcock e Watermark – L’acqua è il bene più prezioso di Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky.

Virman Cusenza, direttore della comunicazione di Acea, ha presentato l’iniziativa alla Casa del Cinema, sottolineando il legame tra il cinema e l’acqua: “Il cinema è come l’acqua: impalpabile, liquido, il regno del sogno”. Cusenza ha inoltre ricordato il protocollo recentemente firmato tra Acea e il Ministero dell’Istruzione per promuovere l'educazione idrica nelle scuole, un'iniziativa volta a sensibilizzare le nuove generazioni sull'importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche.

Blue carpet e proiezioni speciali

Un altro appuntamento importante si terrà il 21 ottobre nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, dove sarà proiettato il film Emilia Pérez di Audiard, sempre con il patrocinio di Acea. Per sottolineare l’importanza dell’acqua, l’accesso alle proiezioni avverrà su un “blue carpet”, un richiamo simbolico alla crescente rilevanza delle risorse idriche e al ruolo di Roma come “Regina Aquarum”.

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