La cinese Chery valuta la produzione nel Regno Unito

- di: Redazione
 
Il colosso automobilistico cinese Chery, che è in trattative con il governo italiano per l'avvio di una produzione nel Paese, sta valutando la possibilità di costruire automobili nel Regno Unito. A dirlo è il presidente della collegata in Gran Bretagna, Victor Zhang, secondo cui è solo questione di tempo prima che l'azienda prenda una decisione definitiva, ricordando che Chery si sta già preparando a costruire automobili in Spagna.
Chery, fondata nel 1997, è una delle più grandi aziende automobilistiche cinesi e già oggi è il più grande esportatore di veicoli del Paese, con piani ambiziosi di ulteriore espansione. Tanto da avere creato due marchi - Omoda e Jaecoo - specificamente per il mercato internazionale.

La cinese Chery valuta la produzione nel Regno Unito

Omoda è stata lanciata ufficialmente nel Regno Unito in agosto, cominciando a vendere un SUV di largo consumo, sia in versione elettrica che a benzina. Per supportare i suoi programmi, Chery ha creato in Gran Bretagna una rete di 60 concessionarie e spera di averne più di 100 entro la fine dell'anno.
Chery è solo l'ultima casa cinese, in ordine di tempo, a rivolgere la sua attenzione sul mercato britanno, ritenendolo potenzialmente redditizio. BYD, che contende a Tesla il titolo di più grande produttore mondiale di auto elettriche, ha aperto qui decine di concessionarie nel Regno Unito, mentre SAIC è già presente e vende automobili con il classico marchio britannico MG.

Le auto Chery in vendita in Europa sono costruite presso la sede centrale di produzione della casa, a Wuhu, nella Cina orientale. L'azienda ha già un accordo con la società spagnola EV Motors, che consentirà la costruzione dei modelli Omoda e Jaecoo in un'ex fabbrica Nissan a Barcellona. Ma vuole stabilire anche altre basi.

I progetti della casa cinese sono guardati con favore dal Dipartimento per le imprese, secondo il quale ''sebbene non si possono fare ipotesi sulle decisioni relative agli investimenti commerciali, accogliamo con favore il lancio di Omoda da parte di Chery International nel Regno Unito e valuteremmo positivamente qualsiasi nuovo investimento nel Regno Unito".

Il mercato automobilistico interno cinese è vasto: ogni anno vengono venduti oltre 30 milioni di veicoli. La sua quota nel mercato globale è già significativa, con circa 5 milioni di auto esportate l'anno scorso, con un aumento del 64% rispetto al 2022. Nel Regno Unito, i marchi cinesi rappresentano ancora una quota relativamente piccola delle auto vendute, circa il 5%.
Ma le case automobilistiche affermate temono che questa cifra possa crescere rapidamente, con i prezzi offerti dai marchi cinesi che dovrebbero svolgere un ruolo chiave.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 8 record
Pagina
1
19/12/2024
Scendono le immatricolazioni di auto elettriche in Europa, mentre volano le ibride, che pe...
19/12/2024
Telepass compie un ulteriore passo verso il futuro della mobilità intelligente e lancia “P...
19/12/2024
John Elkann, presidente di Stellantis, e Attilio Fontana, governatore della Lombardia, han...
18/12/2024
Stellantis punta sull'Italia con un piano ambizioso che guarda al futuro della mobilità, t...
17/12/2024
UNRAE: "Fuorviante attribuire la crisi dell'automotive al Green Deal"
17/12/2024
Il settore automobilistico italiano sta attraversando una fase di profondi cambiamenti e t...
Trovati 8 record
Pagina
1
Il Magazine
Italia Informa n°6 - Novembre/Dicembre 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli