• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia

Beverage: tornano ricche le bollicine di champagne dopo la crisi da virus

- di: Jean Aroche
 
Beverage: tornano ricche le bollicine di champagne dopo la crisi da virus
Tornano a deliziare i palati le bollicine dello champagne dopo il tonfo della produzione dello scorso anno e, quindi, del pesante bilancio in rosso per i produttori che, nel 2020, hanno dovuto prendere atto che la pandemia aveva colpito duramente anche il loro settore. Nel corso del tradizionale incontro tra viticoltori e maison di champagne, è stato fissato a 10.000 kg di uva per ettaro il tetto di produzione (secondo i dati resi pubblici dal Comitato interprofessionale per lo Champagne), un livello vicino a quello del 2019, anno storico per la denominazione.

La ripresa dei consumi ha spinto, riguardo al 2021, ad un importo totale compreso tra 290 e 300 milioni di bottiglie. Una previsione molto positiva se confrontata con le 244 milioni di bottiglie vendute lo scorso anno. Questa valutazione, secondo il Sindacato generale dei viticoltori di Champagne, che rappresenta i 21.000 viticoltori della regione, tiene conto dei risultati commerciali dei primi sei mesi dell'anno. Un semestre che, con una forte crescita delle spedizioni, ha sorpreso i produttori.

Rispetto alla crisi dello scorso anno, un periodo segnato dal confinamento e dalla sospensione del trasporto aereo, il rimbalzo ha raggiunto il 50%, essenzialmente legato all'export. "Negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Nord Europa, la ripresa è molto forte", dicono i produttori, che però ammettono che il quadro è meno favorevole sul mercato francese, nonostante un mese di giugno molto buono. Cosa questa che viene messa in relazione all'assenza dei turisti stranieri, in particolare, americani, russi e cinesi.

Il settore si basa da tempo su un modello che vede viticoltori e commercianti accordarsi ogni anno per stabilire un volume di produzione compatibile con le previsioni di vendita. A luglio 2020 il confronto tra le due componenti era stato molto acceso perché, in un contesto di crisi acuta, le case produttrici di champagne pensavano che il volume delle spedizioni sarebbe stato limitato a 200 milioni di bottiglie, facendo quindi ipotizzare di dovere abbassare la resa a 7.000 kg per ettaro.

Un sacrificio ritenuto insostenibile dai viticoltori, che desideravano garantire la sostenibilità delle aziende agricole. Uno stallo che si è protratto sino a metà agosto, quando il punto di intesa è stato trovato in un rapporto 8.000 kg per ettaro. Complessivamente, nel 2020, i volumi di vendita sono diminuiti del 18%, con una perdita di un miliardo di euro a causa della pandemia, quando nel 2019 il settore aveva fatturato quasi cinque miliardi di euro.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 113 record
Pagina
3
22/12/2025
Borse europee vivaci: oro record, Milano giù, Wall Street corre
Europa cauta ma brillante: Milano chiude in lieve calo, oro ai massimi, petrolio in rialzo...
22/12/2025
La Lettera/ Banca di Asti: visione partner e futuro dei territori
La lettera del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti sul futuro della ban...
22/12/2025
Chip AI, Nvidia non è più sola: la nuova guerra del calcolo
Nvidia resta centrale nei chip AI, ma Google, Amazon, Microsoft, AMD e OpenAI costruiscono...
22/12/2025
Bollo auto 2026: esenzioni, scadenze e regole regionali in bilico
Dal 2026 il bollo potrebbe cambiare: ipotesi esenzione per redditi bassi, conferme e diffe...
22/12/2025
Economia 2025 tra scosse globali e resilienza delle imprese
Analisi di fine 2025 sull’economia italiana: manifattura in difficoltà, export sotto press...
22/12/2025
Trump riapre il fronte dei dazi contro l’Ue: l’Europa stavolta risponda
La Casa Bianca minaccia ritorsioni contro l’Ue su tasse digitali, multe e regole per le Bi...
Trovati 113 record
Pagina
3
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia