Secondo l’ultimo report sullo stock elaborato dall’Ufficio Studi di idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, l’offerta di abitazioni in vendita in Italia segna un lieve ribasso dell’1% nel trimestre primaverile, rispetto al trimestre invernale emerge un calo dell’offerta di case in vendita sul portale, pari al 2%.
Case in vendita in calo in Italia: Roma -10%, Milano in controtendenza con +3%
La tendenza dei 107 capoluoghi analizzati si presenta contrastata, con 52 centri che evidenziano un’offerta in contrazione e 50 che segnano una maggiore disponibilità di abitazioni in vendita negli ultimi 12 mesi; 5 città, ovvero Reggio Emilia, Ascoli Piceno, Asti, Latina e Foggia, non hanno registrato variazioni dello stock nel periodo di analisi.
Le riduzioni maggiori dell’offerta di abitazioni in vendita riguardano Firenze e Lecco (entrambe -18%), seguite da Rovigo, Sondrio e Pavia, tutte in calo del 17%. Altri sette centri segnano una contrazione dello stock a due cifre e fra essi spiccano grandi mercati come Venezia (-14%), Roma e Bologna entrambe con una riduzione di prodotto disponibile pari al 10%
Tra i restanti grandi mercati, l'offerta si è ridotta anche a Bari (-6%), Palermo (-6%). Torino (-5%) e Genova (-2%). In controtendenza, Milano e Napoli segnano gli unici incrementi, con l'offerta disponibile in crescita rispettivamente del 3% e del 10%.
Tra i capoluoghi che hanno evidenziato i maggiori indici di crescita troviamo al primo posto Vercelli (55%), seguita da Bolzano e Barletta (entrambe 42%), quindi Nuoro (33%) e Matera (29%). In altri 45 capoluoghi si evidenziano incrementi compresi tra il 27% registrato a Rimini e Campobasso e l’1% di Ancona e Catania.
A livello provinciale la situazione vede più province in cui lo stock è in aumento, 55 contro 48 in contrazione nell’ultimo anno. A Teramo, Trieste e Ravenna il volume del parco immobiliare è rimasto inalterato rispetto ad un anno fa.
Bolzano (41%), Barletta-Andria-Trani (24%), Vercelli, Nuoro e Brindisi (entrambe 21%) trascinano i mercati più dinamici sul fronte dell’offerta. Altri aumenti a doppia cifra accomunano 14 mercati, compresi tra il 19% di Vibo Valentia e il 10% di Siena e Lecce. Sul versante opposto, la diminuzione che investe l’hinterland di Milano è del 2%, mentre la provincia di Roma subisce un calo dell’offerta pari al 6%. Rovigo (-18%), Pavia (-16%), Cuneo (-15%) registrano il calo maggiore dell’offerta, seguite delle contrazioni, sempre a doppia cifra di Lecce, Mantova (entrambe -12%) e Venezia (-10%).