Ambiente, “Call4Earth”: cento ragazzi insieme nell’Hackathon organizzato da Unicef-Iaia Italia-Earth Day Italia

- di: Barbara Leone
 
L’attuale crisi climatica è sempre più una crisi dei diritti dei bambini e dei giovani: secondo l’Unicef il 99% della popolazione infantile mondiale è già stato esposto ad almeno uno shock climatico o ambientale. Non solo, perchè circa un miliardo di bambini, ovvero quasi la metà dei 2,2 miliardi di bambini del mondo, vive in uno dei 33 Paesi classificati come “a rischio estremamente elevato” per le conseguenze dei cambiamenti climatici. Proprio ai giovani si è rivolto l’evento svoltosi gli scorsi 15 e 16 ottobre e che hanno coinvolto ragazze e ragazzi provenienti da tutt’Italia, che si sono riuniti per per partecipare a “Q-Hack4.0 Call4Earth - Youth Hackathon for COP27”, iniziativa organizzata da Unicef Italia in partnership con International Association for Impact Assessment/Iaia Italia e in collaborazione con Earth Day Italia. Obiettivo dell’evento, promuoverne l’impegno e la partecipazione attiva sulla crisi climatica e ambientale in vista di COP27.

Ambiente, “Call4Earth”: cento ragazzi insieme nell’Hackathon

Organizzati in gruppi di lavoro e guidati dai giovani del gruppo Younicef e dagli esperti di Earth Day Italia e Iaia Italia i partecipanti, attraverso la piattaforma tecnologica Q-Cumber, hanno avuto accesso a dati e strumenti di elaborazione. Col risultato che hanno acquisito una nuova consapevolezza sulle problematiche di determinati territori. A questo punto, in un percorso di progettazione partecipata e di cittadinanza attiva, i ragazzi hanno elaborato soluzioni da proporre alle comunità individuate come più minacciate con l’obiettivo di rendere i territori di riferimento più sani e resilienti.

Tra le soluzioni proposte per combattere il cambiamento climatico e la crisi ambientale: l’accelerazione della transizione energetica, a partire dall’istallazione di impianti geotermici, alla produzione di biogas, fino al fotovoltaico distribuito e alla progettazione di comunità energetiche; lo sviluppo di sistemi di mobilità alternativa, dalla realizzazione di idrovie per sfruttare i fiumi e ridurre l’impatto del trasporto su gomma, al potenziamento della micromobilità elettrica cittadina; un’attività di gestione e monitoraggio per ridurre le emissioni di gas metano degli allevamenti intensivi. L’intero progetto e le idee più interessanti elaborate dai giovani con il supporto scientifico di Iaia Italia saranno oggetto di una pubblicazione, curata da Earth Day Italia, che sarà portata dall’Unicef all’attenzione dei decisori politici coinvolti nei negoziati per il Clima delle Nazioni Unite (COP27), in programma a Sharm El-Sheikh in Egitto dal 6 al 18 novembre prossimi. Inoltre, le proposte elaborate dai ragazzi concorreranno, assieme alle altre già arrivate da studenti e giovani startupper, ad una speciale edizione della Call4Earth che Earth Day Italia ha lanciato in partnership con Donna Moderna.

Ad essere premiata sarà la soluzione che avrà saputo unire innovazione, creatività e sostenibilità. All’Hackathon, moderato da Chiara Ricci, Responsabile Ufficio Sostenibilità e Climate Change dell’Unicef Italia, sono intervenuti: la Presidente dell’Unicef Italia Carmela Pace, il Presidente International Association for Impact Assessment Iaia Italia Giuseppe Magro, il Presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi, il Direttore generale dell’Unicef Italia Paolo Rozera e l’ambientalista, docente e ricercatore Walter Ganapini. Ha chiuso i lavori Rosy Battaglia, giornalista, ideatrice del progetto di informazione civica Cittadini Reattivi.
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