Borse: i mercati asiatici risentono del calo di Wall Street, dopo i dati dell'inflazione Usa

- di: Redazione
 
I mercati borsistici asiatici (con la sola eccezione di Hong Kong) hanno risentito, negativamente, della brutta chiusura di Wall Street, delusa per i dati sull'inflazione, che hanno alimentato il timore che i tanto auspicati tagli ai tassi di interesse tarderanno ad arrivare.
L'indice Hang Seng di Hong Kong, dopo avere aperto in ribasso, ha ripreso le contrattazioni dopo le festività del Capodanno lunare, chiudendo con un + 0,7% a 15.861,77. I mercati nella Cina continentale rimangono chiusi tutta la settimana per il Capodanno.

Borse: i mercati asiatici risentono del calo di Wall Street, dopo i dati dell'inflazione Usa

Il benchmark giapponese Nikkei 225 ha ceduto lo 0,7% a 37.703,32. L'indice S & P/ASX 200 australiano è sceso dello 0,7% a 7.574,70. Il Kospi sudcoreano è arretrato dell'1,1% a 2.623,19.
Il Sensex indiano ha perso lo 0,7% , il SET di Bangkok lo 0,6%.
Ieri a Wall Street, l'S & P 500 è crollato dell'1,4% a 4.953,17, dopo che il rallentamento dell'inflazione inferiore alle previsioni ha alimentato la convinzione che i tanto attesi tagli ai tassi di interesse potrebbero non arrivare a marzo.

Il rapporto di ieri del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3% da dicembre a gennaio, rispetto all'aumento dello 0,2% del mese precedente. Rispetto a un anno fa i prezzi sono aumentati del 3,1%.
Il Dow Jones Industrial Average è sceso dell'1,4%, chiudendo a 38.272,75. Il Nasdaq composito ha lasciato l'1,8% a 15.655,60.

Due dei titoli guida di Wall Street hanno subito brutte chiusure: - 2,2% per Microsoft e e 2,1% per Amazon. Quasi il 90% dei titoli azionari dell’S & P 500 hanno chiuso in territorio negativo.
Le azioni delle società più piccole sono crollate ancora di più perché i tassi elevati potrebbero danneggiarle maggiormente. L’indice Russell 2000 dei titoli azionari più piccoli è crollato del 4% segnando la giornata peggiore da due anni.

Il titolo Moody's è crollato del 7,9% registrando la peggiore perdita dell'indice S & P 500, dopo che la società di rating ha riportato profitti più deboli per l'ultimo trimestre rispetto a quanto previsto da Wall Street.
Il greggio statunitense di riferimento è sceso di 4 centesimi a 77,83 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è sceso di 7 centesimi a 82,70 dollari al barile.
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