Borse: i mercati asiatici chiudono la settimana in rialzo

- di: Redazione
 
I mercati borsistici asiatici (a cominciare da Tokyo) e del Pacifico hanno chiusa la settimana di contrattazioni al rialzo, sulla scia dell'ottimismo che ha caratterizzato ieri Wall Street.
Il benchmark giapponese Nikkei 225 è salito dell'1,8% nelle negoziazioni mattutine a 32.217,76. Lo S &P/ASX 200 australiano ha guadagnato lo 0,4% a 7.126,50. Il Kospi della Corea del Sud ha guadagnato lo 0,9% a 2.634,96. L'Hang Seng di Hong Kong è avanzato dello 0,3% a 19.352,59. Lo Shanghai Composite è salito di meno dello 0,1% a 3.215,62.
A Wall Street, ieri, l'S &P 500 è salito dello 0,6%, portandosi il 20% sopra il minimo toccato in ottobre. Nelle contrattazioni di giovedì, l'S &P 500 è salito di 26,41 punti a 4.293,93. Il Dow ha guadagnato lo 0,5% a 33.833,61 e il Nasdaq è salito dell'1% a 13.238,52.

Borse: i mercati asiatici chiudono la settimana in rialzo

Finora l'economia ha evitato una recessione grazie a un mercato del lavoro straordinariamente solido e alla spesa dei consumatori. Aumentano anche le speranze che la Fed possa presto smettere di aumentare i tassi di interesse.
Cresce, tra gli investitori, la speranza che la prossima riunione della Federal Reserve sia la prima, da molti mesi, senza alcun aumento dei tassi di interesse. Anche se permangono margini di incertezza sulle decisioni della Fed, in vista della riunione di luglio.
Restano comunque le insidie, come testimoniato da un rapporto che, questa settimana, ha evidenziato il numero più alto di lavoratori statunitensi che hanno presentato domanda di indennità di disoccupazione dall'ottobre 2021.

Dopo che i dati sulla disoccupazione hanno raggiunto il mercato, i rendimenti dei Treasury hanno perso i guadagni della prima mattinata. Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso al 3,71% dal 3,78% di mercoledì scorso. Il rendimento a due anni, che si muove più sulle attese per la Fed, è sceso al 4,53% dal 4,55%.
Nel commercio di energia, il greggio USA di riferimento è sceso di 44 centesimi a 70,85 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è sceso di 45 centesimi a 75,51 dollari al barile.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 95 record
Pagina
4
17/01/2025
Il Tar del Lazio ha emesso un nuovo provvedimento che blocca parzialmente il decreto del M...
17/01/2025
Grande successo per la prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida colloca...
17/01/2025
Il mercato automobilistico europeo si avvia a chiudere il 2024 con una crescita modesta de...
17/01/2025
Con un annuncio che segna una svolta epocale per l’economia argentina, il ministro dell’Ec...
17/01/2025
La Cina ha chiuso il 2024 con una crescita del Pil del 5%, il livello più basso degli ulti...
16/01/2025
I principali mercati europei hanno concluso la giornata di martedì in positivo, alimentati...
Trovati 95 record
Pagina
4