Mercati asiatici in equilibrio instabile, petrolio su dopo rumour sanzioni, euro e oro in lieve recupero.
Mercati asiatici: chiusura in parità con segnali contrastanti
Alla chiusura dell’11 luglio, le borse asiatiche hanno mostrato una dinamica mista, con prevalenza di movimenti laterali o in lieve calo, ma con forti rialzi per Hong Kong, Taiwan e Vietnam.
- Nikkei 225: −0,30%
- S&P/ASX 200: −0,11%
- Shanghai Composite: +0,01%
- SZSE Component: invariato
- China A50: +0,61%
- DJ Shanghai: +0,20%
- Hang Seng: +0,80%
- Taiwan Weighted: +0,74%
- KOSPI: −0,23%
- IDX Composite: invariato
- Nifty (India): −0,75%
- BSE Sensex: invariato
- VN 30 (Vietnam): +1,70%
Stress sui titoli ciclici, ma l’ottimismo su politiche cinesi più accomodanti e la resilienza dei tech hanno mantenuto positivo il sentiment, nonostante il nervosismo crescente per le nuove tariffe statunitensi.
Mattinata europea: futures in leggero calo
I futures delle principali piazze europee preannunciano un’apertura cauta:
- FTSE 100 (Londra): −0,2%
- DAX (Francoforte): −0,2 ÷ −0,3%
- CAC 40 (Parigi): −0,2%
Alla base di queste attese c’è l’annuncio di nuovi dazi USA, estesi ai beni canadesi (35% da agosto), all’UE e alle materie prime (50% sul rame).
Valute: il dollaro rafforzato, euro in calo
L’euro scivola a 1,1676 rispetto al dollaro (−0,2%).
Lo yen giapponese resta debole, con il cambio USD/JPY intorno a 147, mentre la rupia indiana è stabile ma sotto pressione per il calo dell’indice Nifty. Il real brasiliano accusa un lieve ribasso, appesantito dalle tensioni sulle materie prime.
Materie prime e metalli preziosi
Petrolio in ripresa:
- Brent: $68,83 (+0,28%)
- WTI: $66,81 (+0,36%)
I prezzi sono supportati da rumors su nuove sanzioni Usa contro la Russia e da attacchi Houthi nello Yemen. Tuttavia, la decisione di OPEC+ di aumentare la produzione ad agosto (+548k barili/giorno) tiene il Brent sotto quota 70.
Gas europeo (TTF): €35,17/MWh (+2,5% su base giornaliera). Su scala mensile è in lieve calo (−2,3%) ma in crescita su base annua (+13%).
Oro: $3.343/oncia (+0,52%), consolida dopo i recenti picchi. Spinto da avversione al rischio, aspettative di tassi Fed in discesa e nuovi dazi globali.
Notizia chiave: il differenziale del gasolio tra Asia ed Europa ha toccato il minimo degli ultimi 2 anni e mezzo: circa −$120/tonnellata.
Dichiarazioni dalla stampa
"Oil prices experienced a modest increase ... despite gains, prices remain pressured due to investor concerns over the global economy".
"Chinese markets rose sharply ... airline stocks led a rally".
"Futures in the U.S. and Europe dipped slightly ... dollar strengthened".
Lo scenario completo
- Borse asiatiche: miste; spicchi di forza su tech, beni rifugio, titoli cinesi
- Futures euro-USA: in leggero calo per effetto dazi
- Valute: dollaro forte, euro debole, yen sotto pressione
- Petrolio: in rimbalzo ma sotto quota 70
- Gas: in crescita giornaliera, ma resta instabile
- Oro: stabile in crescita, asset rifugio
Cosa osservare nelle prossime ore
- Andamento futures europei dopo le 08:00 CET
- Eventuali reazioni a nuovi annunci USA su tariffe UE (settembre)
- Comunicazioni OPEC+ e mosse cinesi per