Borse: ancora male i mercati asiatici, come Wall Street

- di: Redazione
 
Altra giornata negativa per i mercati azionari asiatici, che non si scrollano di dosso le preoccupazioni per la situazione economica globale e i timori che le banche centrali proseguano la loro politica di aumentare i tassi di interesse per frenare l'inflazione. Né meglio ha fatto ieri Wall Street che ha chiuso la giornata di contrattazioni in terreno negativo per il quinto giorno di fila, dopo che la Federal Reserve ha dichiarato che i tassi di interesse potrebbero rimanere elevati più a lungo di quanto previsto in precedenza.

Borse: ancora male i mercati asiatici, come Wall Street

In chiusura di giornata, lo Shanghai Composite Index ha perso lo 0,6% a 3.087,3, dopo che la Banca mondiale ha tagliato le sue previsioni sulla crescita economica della Cina per il 2022 al 2,7% rispetto alle previsioni di giugno del 4,3%. La banca ha citato le ripetute chiusure delle principali città per combattere le epidemie di COVID-19.

Il Nikkei 225 a Tokyo è sceso del 2,4% a 26.575,04. L'Hang Seng di Hong Kong è sceso dell'1,4% a 19.089,96 e il Kospi di Seul ha perso lo 0,7% a 2.334,05. Lo S &P-ASX 200 di Sydney è sceso dell'1,5% a 7.028,40, mentre l'India Sensex ha aperto in controtendenza, in rialzo dello 0,8% a 61.806,19. Anche i mercati neozelandese e del sud-est asiatico hanno chiuso in negativo.
L' indice S&P 500 di Wall Street è sceso dello 0,9% a 3.817,66. L'indice è sceso di circa il 20% quest'anno con meno di due settimane rimaste nel 2022. Il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,5% a 32.757,54. Il composito Nasdaq ha perso l'1,5% a 10.546,03.

Nei mercati dell'energia, il greggio USA di riferimento ha guadagnato 30 centesimi a 75,68 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale di petrolio, ha guadagnato 20 centesimi a 80 dollari al barile a Londra.
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