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Borse: male l'inizio di settimana per i mercati asiatici

- di: Redazione
 
Borse: male l'inizio di settimana per i mercati asiatici
La settimana di contrattazioni dei mercati asiatici è cominciata male, seguendo l'andamento negativo con cui Wall Street si è confrontata nei primi giorni del nuovo anno.
L'Hang Seng di Hong Kong ha perso il 2% a 16.152,00, guidato dalle perdite dei titoli immobiliari e tecnologici, che sono scesi del 2,4%. L'indice Shanghai Composite è scivolato dell'1,3% a 2.891,48.
A trascinare in terreno negativo i titoli degli sviluppatori immobiliari cinesi è stata la notizia del fallimento della banca Zhongzhi Enterprise Group, uno dei principali finanziatori del settore. Nel frattempo, la società di veicoli elettrici dello sviluppatore China Evergrande, in difficoltà, ha affermato che il suo vicepresidente è stato arrestato con l’accusa di crimini non specificati.

Borse: male l'inizio di settimana per i mercati asiatici

In Corea del Sud, il Kospi ha ceduto lo 0,4%, a 2.567,82, e l'S & P/ASX 200 australiano ha perso lo 0,5% a 7.451,50. Il Taiex di Taiwan ha guadagnato lo 0,3%, mentre il SET di Bangkok è sceso dello 0,5%.
I mercati in Giappone sono rimasti chiusi per una festività.
Venerdì Wall Street, seppure con l'indice S & P 500 salito dello 0,2% a 4.697,24, ha chiuso la prima settimana in calo dopo dieci positive. Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,1% a 37.466,11 e il Nasdaq composite ha guadagnato lo 0,1% a 14.524,07.

I rendimenti dei titoli del Tesoro sono stati oscillanti, sulla scia di rapporti economici (positivi per il numero di assunzioni e per gli aumenti della retribuzione orari media) che, se segnalano il buon andamento dell'economia, potrebbero anche determinare la Federal Reserve a non toccare il livello dei tassi di interesse per più lungo tempo rispetto alle speranze. Il petrolio greggio di riferimento statunitense è sceso da 1,08 dollari a 72,73 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha perso 1,08 dollari a 77,68 dollari al barile.
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