Borse: una giornata contrastata per i mercati asiatici

- di: Redazione
 
Un evidente nervosismo ha segnato le odierne contrattazioni sui mercati asiatici, dopo la non brillante chiusura di ieri di Wall Street. Il Nikkei 225 giapponese ha ceduto lo 0,2%, mentre l'australiano S&P/ASX 200 è scivolato di quasi lo 0,2% a 7.716,50. Il Kospi della Corea del Sud ha guadagnato lo 0,7% a 2.711,48. L'Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,4% a 17.010,59, mentre lo Shanghai composite è rimasto praticamente invariato a 3.044,17.

Borse: una giornata contrastata per i mercati asiatici

A Wall Street, l'indice S&P 500 è sceso di 9,96 punti (lo 0,2%), dal massimo storico fissato il giorno prima, a 5.165,31. Il Dow Jones Industrial Average è salito di 37,83, lo 0,1%, a 39.043,32. Il Nasdaq composito è sceso di 87,87, o dello 0,5%, a 16.177,77.

La maggior parte dei titoli dell’S&P 500 hanno finito per salire, ma l’indice è stato appesantito dalle perdite di alcuni colossi della Big Tech. Nvidia è scesa dell'1,1% ed è stata una delle forze più forti che hanno spinto al ribasso l'indice S&P 500.

Nel mercato obbligazionario, il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è salito dal 4,15% di martedì scorso al 4,18% di mercoledì. Aiuta a fissare i tassi per mutui e prestiti per tutti i tipi di società e altri mutuatari.
Nel commercio energetico, il greggio di riferimento statunitense è aumentato di 12 centesimi a 79,84 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è aumentato di 14 centesimi a 84,17 dollari al barile.
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