Borse: giornata molto nervosa per i mercati asiatici
- di: Redazione
Quella odierna è stata, per i mercati della regione Asia-Pacifico, una giornata che ha avuto un andamento contrastato, con l'indice giapponese Nikkei 225 sugli scudi, mentre quelli di riferimento delle altre borse dell'area hanno registrato perdite marginali o lievi guadagni. Sul fronte monetario, il dollaro statunitense è salito a 147,30 nel rapporto con lo yen.
Il benchmark giapponese (beneficiando della buona giornata dei titoli tecnologici) ha guadagnato il 2,2% nelle contrattazioni mattutine a 35.782,68. L'S & P/ASX 200 australiano è salito dello 0,1% a 7.821,60. Il Kospi della Corea del Sud ha perso lo 0,3% a 2.610,17. L'Hang Seng di Hong Kong è rimasto pressoché invariato rispetto alla giornata di ieri, scendendo di meno dello 0,1% a 17.107,52. Lo Shanghai Composite è salito di meno dello 0,1% a 2.859,62.
Borse: giornata molto nervosa per i mercati asiatici
L'incertezza in tutto il mondo, come la situazione in Ucraina e in Medio Oriente, nonché le preoccupazioni sull'andamento dell'economia cinese, si aggiungono alle preoccupazioni che tendono a innescare oscillazioni del mercato.
Wall Street ha avuto ieri una giornata di contrattazioni tranquilla, con l'S & P 500 che ha chiuso pressoché invariato. Il Dow Jones Industrial Average è scivolato di 140 punti, o 0,4%, e il Nasdaq Composite è salito dello 0,2%.
L'attenzione degli investitori è ora rivolta ai rapporti che, alla fine della settimana, daranno un quadro sull'andamento dell'inflazione e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.
Per domani è attesa la pubblicazione del dato relativo al prodotto interno lordo reale del Giappone, per il periodo aprile-giugno, che misura il valore dei prodotti e dei servizi di una nazione.
Nel mercato energetico, il benchmark del greggio statunitense è sceso di 54 centesimi a 79,52 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è sceso di 53 centesimi a 81,77 dollari al barile.