Borse: bene i mercati asiatici, con l'eccezione di Hong Kong

- di: Redazione
 
Buona giornata d'inizio settimana di contrattazioni per i mercati asiatici, sulla scia della chiusura positiva, venerdì, di Wall Street. Significativa eccezione è stata Hong Kong, che, lasciando oltre il 2%, è tornata ai livelli di quindici mesi fa.

Borse: bene i mercati asiatici, con l'eccezione di Hong Kong

L'indice Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato l'1,2% a 36.376,50, nell'attesa che la Banca del Giappone concluda la sua 'due giorni' di lavoro , da cui gli analisti si aspettano la conferma della politica di mantenere molto bassi i tassi di interesse,
Come detto, l'Hang Seng di Hong Kong ha perso il 2,1% a 14.982,50. L’indice si è ridotto di oltre il 10% quest’anno, il peggiore inizio anno dal 2016. L’indice Shanghai Composite è sceso dello 0,9% a 2.807,90.

Oggi, intanto, le banche commerciali cinesi hanno mantenuto invariato il tasso di riferimento sui prestiti, deludendo gli investitori che avevano previsto misure per stimolare l'economia. La scorsa settimana, la Banca popolare cinese ha sorpreso i mercati mantenendo invariato il tasso di prestito a medio termine.

In Corea del Sud, il Kospi è salito dello 0,1% a 2.476,14. L’indice S & P/ASX 200 australiano è avanzato dello 0,6% a 7.466,70. A Bangkok il SET ha ceduto lo 0,8%, mentre a Taiwan il Taiex ha guadagnato lo 0,6%.
Venerdì l'S & P 500 ha registrato un incremento dell'1,2% toccando il record di 4.839,81. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato l'1,1% a 37.863,80. Il Nasdaq composito è balzato dell'1,7% a 15.310,97.
Il rialzo di Wall Street è arrivato sotto la spinta dei titoli tecnologici. In particolare, a beneficiare del trend positivo sono state alcune società produttrici di chip, dopo che la Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. ha fornito previsioni sui ricavi quest'anno migliori di quanto previsto dagli analisti.
Nel commercio energetico, il greggio di riferimento statunitense è aumentato di 9 centesimi a 73,34 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha ceduto 2 centesimi a 78,58 dollari al barile.
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