• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Banco Bpm e Unicredit in fibrillazione: la partita Anima accelera con l’ingresso di Caltagirone. Girandola di incontri al vertice

- di: Bruno Coletta
 
Banco Bpm e Unicredit in fibrillazione: la partita Anima accelera con l’ingresso di Caltagirone. Girandola di incontri al vertice

L’Opa accelera con Caltagirone, mentre Castagna incontra il governo. In attesa del via libera della Bce. Il sostegno del fondo Norges Bank all’aumento di capitale Unicredit per aumentare l’OPS su Bpm. Castagna a Palazzo Chigi, Orcel in Bankitalia e Consob.

La battaglia per il controllo di Anima Holding si intensifica. Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, è stato ricevuto ieri a Palazzo Chigi per un colloquio con i vertici dell’esecutivo. “Si è discusso delle implicazioni dell’operazione su Anima e delle prospettive del settore bancario”, ha riferito una fonte governativa.

Caltagirone entra in gioco
Il Gruppo Caltagirone ha dato una svolta all’Opa, aderendo con il suo 5,84% di Anima. “Crediamo che questa operazione sia strategica per il mercato e per i nostri investimenti”, ha affermato Francesco Gaetano Caltagirone (foto), vicepresidente del gruppo, in una nota ufficiale. L’ingresso dell’imprenditore romano ha spinto Banco Bpm oltre la soglia minima del 45%, necessaria per il successo dell’offerta, che scadrà il 4 aprile.

La mossa di Unicredit
Andrea Orcel, numero uno di Unicredit, sta valutando le prossime mosse. Dopo aver incontrato il governatore di Bankitalia Fabio Panetta e il presidente Consob Paolo Savona all’inizio di marzo, il banchiere potrebbe essere costretto a rilanciare. “Se la Bce approverà il Danish Compromise, Unicredit dovrà decidere se alzare la posta”, ha dichiarato un analista di Mediobanca.

La decisione chiave della Bce
Tutto ora dipende dalla Banca Centrale Europea, che dovrà esprimersi sull’utilizzo del Danish Compromise. Se autorizzato, Banco Bpm potrebbe risparmiare capitale e redistribuire oltre un miliardo agli azionisti entro il 2027. “Sarebbe un vantaggio competitivo decisivo”, ha sottolineato un dirigente di Banco Bpm sotto condizione di anonimato.

Il sostegno degli investitori Unicredit
Intanto, Norges Bank, tra i principali azionisti di Unicredit con quasi il 3%, ha già approvato l’aumento di capitale per una possibile controfferta. “Siamo favorevoli a operazioni che creano valore nel lungo periodo”, ha dichiarato un portavoce del fondo norvegese.


Notizie dello stesso argomento
Trovati 111 record
19/12/2025
Bce ferma tassi al 2%: crescita Ue accelera, inflazione in linea
La Bce lascia i tassi al 2% e rivede al rialzo il Pil dell’Eurozona. Inflazione monitorata...
19/12/2025
La Banca del Giappone alza i tassi: fine dell’era “gratis”?
La Banca del Giappone porta i tassi allo 0,75%, massimo da 30 anni. Inflazione al 3%, yen ...
19/12/2025
Wall Street rimbalza: tech in festa, l’inflazione fa l’occhiolino
Wall Street chiude in rialzo: S&P 500 +0,79%, Nasdaq +1,38%. Tech protagonista con Micron,...
18/12/2025
Editoria, Mollicone: “Gedi e Cdr convocati in Parlamento. Sul nome dell’acquirente decide il mercato”
Il presidente della Commissione Cultura ed Editoria risponde alle opposizioni: intervento ...
18/12/2025
Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: operazione da 100 milioni
Accordo per due marchi storici degli spirits italiani. Closing previsto entro la prima met...
18/12/2025
Corte dei conti: Ue resiliente, ma la macchina dei fondi resta in affanno
Relazione 2024: crescita all’1%, saldo positivo per l’Italia grazie a Ngeu. Coesione in ri...
Trovati 111 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720