Banca Popolare di Sondrio: positivi i risultati del primo trimestre 2022

- di: Daniele Minuti
 
Sono positivi i risultati del primo trimestre 2022 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio: il risultato netto è di 40,3 milioni di euro, salito grazie all'aumento dei proventi da attività bancaria caratteristica (a 247,7 milioni, +15,7% su base annuale), con margine di interesse a +20,8% e commissioni nette a +7,9%.
Il CET1 Ratio e il Tier1 Ratio si posizionano al 15,3%, mentre il Total Capital ratio arriva al 18,1%.

Il Cda di Banca Popolare di Sondrio approva i risultati al 31 marzo 2022

La nota ufficiale recita: "Le nuove erogazioni di prestiti a famiglie e imprese si sono attestate a circa 1,4 miliardi, l’importo dei crediti fiscali acquistati (superbonus/sisma bonus, ecobonus, altri bonus) e già disponibili nel “cassetto fiscale” della banca arriva a 900 milioni di euro; scende ancora l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dall’NPL ratio che si attesta al 5,7% dal 5,8% di fine 2021; il coverage ratio del totale crediti non performing arriva al 56,8%, quello riferito alle sole posizioni classificate a sofferenza si colloca al 74,8%".

La raccolta diretta da clientela è di 37.694 milioni rispetto (-4,1%), quella indiretta è di 39.769 milioni (-3%). Il risparmio amministrato arriva a 33.048 milioni., quello gestito è risultato invece di 6.721 milioni (-1,1%) evidenziando una raccolta netta positiva per oltre 270 milioni di euro. Quella assicurativa è di 1.948 milioni di euro, i finanziamenti della clientela arrivano a 31.473 milioni (crescita rispettiva del 2% e dell'1,3%).

La nota descrive l'andamento economico del Gruppo: "Le commissioni nette da servizi hanno cifrato € 91,5 milioni, in deciso incremento annuale (+7,9%). I dividendi incassati ammontano a 0,2 milioni, nel confronto con gli 0,8 milioni del 31 marzo 2021. Il risultato dell’attività finanziaria è stato negativo per 16,5 milioni, rispetto agli 32,1 milioni consuntivati nel periodo di confronto. Il margine d'intermediazione è pertanto risultato pari a 231,4 milioni (-6,3%). Le rettifiche di valore nette si sono attestate a 27,3 milioni (-5,5%).  Il risultato netto della gestione finanziaria si è attestato a 204,1 milioni (-6,4%). I costi operativi risultano in incremento (+9,9%) e ammontano a € 153,7 milioni. L’andamento di tale aggregato sconta in particolare: l’incremento del costo del personale che riflette pure l’ulteriore crescita dell’organico, nonché le maggiori spese amministrative tra le quali spiccano gli accresciuti oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario pari a € 30 milioni rispetto ai 20 milioni di euro del periodo di confronto. Quanto alle singole componenti, le spese amministrative, normalizzate con l’esclusione dell’accantonamento dei proventi del fondo di quiescenza che hanno contropartita per pari importo negli altri oneri/proventi di gestione, hanno cifrato € 159 milioni, in aumento rispetto agli 143,1 milioni del periodo di confronto (+11,1%). Nell'ambito: la componente delle spese del personale si è portata a 66,5 milioni (+4,5%), quella relativa alle altre spese amministrative è cresciuta a 92,5 milioni (+16,4%). La voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri, riesposta allocando l’importo degli impegni per garanzie rilasciate tra le rettifiche di valore, evidenzia rilasci pari a 0,4 milioni (che si confrontano con gli 0,7 milioni di rilasci contabilizzati al 31 marzo 2021)".

Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio (nella foto), ha commentato: "Seguendo le indicazioni emerse dalla recente Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione odierno ha confermato il prof. avv. Francesco Venosta quale Presidente della Banca per il triennio 2022-24. Sotto la sua guida sono certo che la Banca potrà proseguire con efficacia nel percorso di crescita e di evoluzione che la vede protagonista. L’ingresso dei nuovi Consiglieri eletti, che si affiancano a una squadra di Amministratori ormai consolidata, pone le basi migliori per completare la riflessione strategica che ci porterà a licenziare nel mese di giugno il Piano industriale, individuando ambiti di irrobustimento e di evoluzione del nostro assetto e dei nostri modi di servire i clienti. Questa riflessione, aperta alle istanze dei nostri Azionisti che così numerosi hanno partecipato all’Assemblea, poggia le proprie basi sul nostro modo storico di far banca, che da sempre vede nel rapporto con la Clientela e coi territori il più grande elemento di valore e di guida per il futuro. I risultati relativi al primo trimestre dell’anno confermano la nostra capacità di tenuta rispetto a scenari esterni in forte evoluzione. La redditività derivante dall’attività bancaria caratteristica mostra un andamento molto positivo, con una crescita sia del margine di interesse sia delle commissioni. Sempre significativi, in aumento del 50%, gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario. Il costo del rischio rimane contenuto e sotto controllo, pur avendo incorporato accantonamenti prudenziali per tenere conto degli effetti del conflitto russo- ucraino. Grazie alla robustezza della posizione di capitale e all’ampia liquidità disponibile siamo fiduciosi di poter adeguatamente affrontare le complessità dell’attuale fase, a supporto della nostra clientela privata e corporate e nel rispetto degli interessi di tutti gli stakeholders".
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