Un servizio inedito, un vero e proprio unicum nel panorama della consulenza finanziaria tra Italia e Svizzera quello lanciato da Banca Generali con l’innovativo servizio BG International. Un servizio che, per la sua importanza, rappresenta una pietra miliare nel percorso di internazionalizzazione della banca del Leone: i clienti italiani di Banca Generali, infatti, potranno avere un conto corrente e un conto deposito in Svizzera presso Bg Suisse cui è associato un servizio di investimento in Italia attraverso il proprio banker di fiducia.
Banca Generali apre una nuova era con l’avvio di BG International
Il progetto Bg International è partito in questi giorni con BG Solution International e mandati multiportafolio, multilinea e personalizzati. Una reale consulenza internazionale, quindi, che apre grandi opportunità e offre un valore aggiunto in un contesto caratterizzato dall’efficientamento dei rapporti ‘cross border’. Uno scenario che pone nuove sfide ma anche possibilità per le imprese e i privati, in termini di gestione del rischio e diversificazione.
Il servizio BG International - reso possibile dall’ottenimento, da parte di Bg Suisse, della licenza Lps, per la libera prestazione dei servizi, concessa a maggio da Banca d’Italia – come detto è un passo importante nel percorso di internazionalizzazione di Banca Generali, che negli ultimi mesi ha accelerato molto. Un viaggio iniziato nel 2019, con l’acquisizione della maggioranza della fiduciaria Valeur, in seguito ridenominata Bg Valeur. Poi un importante lavoro preparatorio per l’avvio di una nuova private bank, affidato alle esperte mani del Ceo Renato Santi, e che ha portato all’ottenimento della licenza bancaria da parte dell’autorità svizzera di vigilanza, la Finma, nell’ottobre del 2023. Era da 15 anni, dal 2009, che la vigilanza elvetica non concedeva la licenza a una banca italiana per l’apertura di una sede nella Confederazione. E poi, ancora, a maggio 2024, l’inaugurazione di una sede prestigiosa a Lugano, nella centralissima piazza della Riforma 3.
“Grazie al modello unico di BG International - spiega Marco Bernardi, vicedirettore generale di Banca Generali (nella foto)- il banker potrà gestire entrambi i portafogli, con una visione integrata, servizi di analisi su dati consolidati e altri strumenti a valore aggiunto, per la massima efficienza. Il risultato è tutto a vantaggio dei clienti, che possono così avvalersi di un servizio fondato su un unico punto di riferimento: il loro professionista di fiducia, che conosce storia, esigenze e progetti delle famiglie ed è capace, stando al loro fianco, di intercettarne i nuovi bisogni”.
Il tutto con una strategia precisa e accurata, con la figura del private banker che è una delle pietre angolari su cui si fonda il modello di business che con BG Suisse il Leone vuole portare in Svizzera, come illustra il vicedirettore Bernardi: “Qualità e versatilità di un’offerta su misura, valore della relazione, innovazione, a cui si aggiungono solidità e tutela nel tempo del patrimonio, oltre all’attenzione alla sostenibilità. Con i banker al centro del progetto. In Svizzera i nostri consulenti saranno, come in Italia, un interlocutore per le famiglie, restando al loro fianco non solo nella pianificazione degli investimenti finanziari, ma anche affrontando i temi della previdenza, le tematiche legate al patrimonio di impresa, immobiliare e artistico, senza dimenticare le sfide relative al passaggio generazionale. Personalizzazione e offerta diversificata sono caratteristiche chiave del nostro modello, che spazia dai prodotti bancari alle soluzioni di investimento, dall’advisory finanziaria ai servizi esclusivi nell’ambito del wealth management. Il banker ne è lo snodo cruciale: la persona di fiducia che conosce i bisogni dei clienti e offrire soluzioni adeguate”.