Banca del Fucino, storica realtà bancaria fondata a Roma nel 1923, presenta la sua prima App di Personal Financial Manager: PFM Fucino. Sviluppata ad hoc in collaborazione con CRIF, grazie ad una partnership che consente di avvalersi di tools di intelligenza artificiale per la gestione della finanza personale. L’applicazione è frutto di un modello di open banking white label adattato alle specifiche esigenze della clientela di Banca del Fucino, che permette in modo sicuro e protetto lo scambio di dati e informazioni tra istituti bancari.
Banca del Fucino e CRIF: al via l'app per la gestione della finanza personale che punta sull'IA
Una delle funzionalità principali consente di vedere, anche in forma aggregata, tutti i propri conti correnti, siano questi presso la Banca del Fucino o meno, utilizzando il servizio PFM come un Multibanking: “Lo sviluppo dell’app PFM Fucino si inserisce nel percorso intrapreso dalla Banca del Fucino in direzione di una sempre maggiore digitalizzazione dei propri servizi. Questo processo rafforza la nostra funzione di banca del territorio, consentendoci di rispondere alle esigenze anche della clientela digitalmente più evoluta. Mettiamo oggi a disposizione dei nostri correntisti un’app Multibanking che consente, in un unico colpo d’occhio, di verificare e monitorare la propria situazione finanziaria a prescindere dall’istituto di riferimento. Nei prossimi mesi è previsto lo sviluppo anche di servizi dispositivi dalla app. Continueremo ad ampliare la nostra offerta con ulteriori soluzioni innovative, per semplificare la fruibilità dei servizi finanziari sui canali digitali” spiega Vladimiro Giacché, Direttore Comunicazione, Studi e Innovazione Digitale della Banca del Fucino.
Il servizio permette, tra l’altro, di categorizzare le proprie entrate e uscite, creare obiettivi di risparmio, stabilire budget per i vari ambiti di spesa, e avvisa tempestivamente nel caso in cui sussistano eventi di criticità prestabiliti, quali ad esempio dei problemi di liquidità: “Siamo lieti della collaborazione con Banca del Fucino, frutto dei significativi investimenti che CRIF ha sostenuto in questi anni per essere pronta ad affiancare i player finanziari nel cogliere tutte le opportunità della trasformazione digitale e open banking per lo sviluppo della relazione con i propri clienti. L’acquisizione di Strands, società specializzata nel digital financial management con oltre 700 applicazioni nel mondo, ha consentito a CRIF di accelerare l’evoluzione dei servizi per offrire al mercato italiano soluzioni all’avanguardia, riconosciute anche dal recente report ‘The Forrester Wave: Open Banking Intermediaries Q1 2023’ che ci posiziona tra i 13 provider globali di open banking più significativi”, commenta Simone Capecchi (nella foto), Executive Director di CRIF.