Si è aperta oggi, presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli, la prima giornata dell’Assemblea Generale 2024 di Federmeccanica, intitolata "IMPRESA - Industria. Meccanica. Produttiva. Responsabile. Ecologica. Sostenibile. All’Avanguardia". Questo nuovo format, aperto e innovativo, è stato pensato per approfondire tematiche economiche e politiche di grande rilevanza. Tra i temi discussi: la cultura industriale, il valore del lavoro, la geopolitica, la globalizzazione, la sostenibilità, la transizione ecologica e le nuove tecnologie, con un occhio al futuro delle nuove generazioni e al contributo quotidiano allo sviluppo del Paese.
Assemblea generale Federmeccanica al via: costo della vita primo timore degli italiani
Quattro i momenti principali che hanno caratterizzato questa prima giornata di lavori, inaugurata con la prima edizione nazionale di Eureka! Funziona! dedicata agli studenti delle scuole medie. Oltre 250 studenti della scuola secondaria di primo grado, provenienti da 9 province italiane, si sono cimentati nella progettazione e realizzazione di un gioco ispirato al tema della meccanica, sotto la guida di professionisti di aziende leader come Fincantieri, Hitachi, Leonardo, Marelli Europe e Würth. Tra gli interventi, spiccano quelli di Stefano Serra (Vicepresidente Federmeccanica), Elisa Zambito Marsala (Intesa Sanpaolo), Marina Perego (Psicologa esperta di orientamento) e Federica Gasbarro (esperta in sostenibilità). Nel pomeriggio è stata presentata la nuova indagine MOL – Monitor on Labor, dal titolo “Dalla visione dell’Europa al ruolo dell’Industria: I sentiment(I) contrastanti degli Italiani”. La ricerca ha fornito un quadro delle principali preoccupazioni degli italiani, del ruolo dell’industria per il futuro del Paese e delle loro aspettative verso l’Europa. Quindi, tre interventi hanno affrontato temi cruciali per il futuro delle imprese e dell’Italia: Intelligenza Artificiale: Marcello Ienca (Politecnico di Monaco) e Francesca Santoro (Politecnico di Aquisgrana) hanno esplorato il rapporto tra IA, scienza e coscienza; Sostenibilità e competitività: Alberta Pelino (Young Ambassadors Society) ha discusso delle sfide ESG; Geopolitica: Greta Cristini, analista geopolitica e reporter di guerra, ha offerto una prospettiva sugli scenari internazionali. In chiusura è stato proiettato il cortometraggio “Radici”, un sequel del precedente episodio “Scintille”, parte della campagna Generazione Meccatronica di Federmeccanica, dedicata ai giovani e alla società civile per valorizzare l’industria metalmeccanica e meccatronica. Il regista Massimiliano Bruno e il Vicepresidente di Federmeccanica Diego Andreis hanno discusso del progetto. La giornata si è conclusa con la consegna del Premio Fabbrica 4D a una giovane laureata in Ingegneria Meccatronica presso l’Università Federico II di Napoli.
I dati ottenuti dalla ricerca Monitor on Labor, curata da Daniele Marini dell’Università di Padova, che ha analizzato su un campione di mille intervistati gli stati d'animo del Paese su diversi argomenti, mostrano la preoccupazione per il costo della vita (21,9%), seguito dai servizi sociosanitari (11,3%), dai conflitti internazionali (13,6%), dai cambiamenti climatici (13,2%) e dal futuro delle giovani generazioni (11,6%). Per la maggioranza degli italiani l'Ue costituisce un vantaggio indispensabile (22,7%) o comunque un'opportunità, anche se necessiterebbe di una riflessione sul suo funzionamento (36,3%). Per quel che riguarda l'avvento dell'intelligenza artificiale, solo il 40,9% riesce a fornirne una definizione corretta; comunque prevalgono quanti ritengono porterà più vantaggi (59,6%) che svantaggi (50,4%) nel mondo del lavoro. Di più, c'è consapevolezza che l'industria non potrà non introdurla nei suoi processi produttivi, pur avendo attenzione alla formazione del capitale umano e alla sua salvaguardia (50,0%). Secondo la ricerca di Federmeccanica, infine, il 21,4% degli italiani ritiene che il ruolo dell'industria sia ancora 'centrale' per il futuro del paese, e il 54,8% le assegna una funzione 'rilevante', fattore che sottolinea la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza sul valore del settore industriale, soprattutto tra le nuove generazioni.