L’arte nel weekend, dalla Promenade di Renoir, per la prima volta in Italia, a Toulouse-Lautrec

- di: Samantha De Marting
 
FOTO: Pierre Auguste Renoir, La-Promenade, 1870, J.-Paul Getty Museum, Los Angeles

La Promenade di Renoir per la prima volta in Italia

Realizzata nel 1870, La Promenade rappresenta degli esiti più alti della produzione di Renoir, che anticipa la rivoluzione destinata a cambiare per sempre il corso della storia dell’arte.

Dal 1° settembre al 15 dicembre il capolavoro del pittore impressionista sarà ospite d’onore presso la Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo, presso Parma, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dell’Impressionismo.

Il dipinto, in prestito dal J. Paul Getty Museum di Los Angeles, giunge in Italia per la prima volta nell’ambito di un’importante collaborazione tra i due musei.

La Promenade di Renoir dialoga con il meraviglioso Monet, i Cézanne e i due Renoir della Collezione permanente, che rappresentano il più ricco e importante nucleo di pittura francese del periodo impressionista visibile in Italia.

A Palazzo Merulana Anna Maria Fabriani

Dal 5 settembre al 6 ottobre Palazzo Merulana ospita la prima mostra di un’artista centenaria, allieva di Carlo Socrate e interprete “nascosta” della tradizione pittorica del Novecento.

La mostra Anna Maria Fabriani. Riverberi e trame dalla Scuola Romana a cura di Sabina Ambrogi, è un’occasione per scoprire il tratto e l’eleganza della ricchissima produzione di un’artista formatasi all’Accademia delle Belle Arti alla fine degli anni Quaranta e allieva di Carlo Socrate, ma anche di approfondire un periodo storico-sociale - quello dell’Italia patriarcale del Secondo dopoguerra - in cui Fabriani ha coltivato tra le mura domestiche il proprio talento artistico quasi autocensurandosi, senza mai pensare di “essere all’altezza” di rivelarsi al mondo.

Tra i lavori esposti, il primo ritratto alla madre, Maria Magris, e la natura morta Limoni e bottiglia di amaro, eseguita nel 2018, cioè fino a quando la pittrice è riuscita a stare in piedi di fronte al cavalletto. E ancora Rosetta (1953) il pezzo più pregiato della collezione, insieme a Grigio su grigio (1958).

A Parma arriva Toulouse-Lautrec

Allestita nelle sale dello storico edificio di Palazzo Dalla Rosa Prati a Parma, la mostra Henri de Toulouse Lautrec - Il mondo del circo e di Montmartre, prodotta da Navigare srl in collaborazione con Reial Cercle Artistic e ONO Arte, presenta al pubblico 113 opere, trascinandolo nell’affascinante atmosfera della Belle Époque francese. Il rapporto tra l’artista e la società, ma anche le qualità di un uomo colto che ha saputo apprezzare, comprendere e capire la complessità dell'essere umano in tutte le sue dimensioni, saranno alcuni focus sui quali il percorso si sofferma.

Oltre alle opere e alle illustrazioni provenienti da collezioni private spagnole, i visitatori potranno ammirare gli otto manifesti datati 1892-1895, quelli realizzati per gli spettacoli di Aristide Bruant, celebrità del locale Le Chat Noir di Montmartre e icona del cabaret francese, e del locale bohémien

Divan Japonais. Da non perdere le illustrazioni realizzate per la storica rivista satirica Le Rire e le dodici stampe della serie Elles, datate 1952, con ritratti di prostitute del quartiere Montmartre con le quali Toulouse-Lautrec condivideva una particolare quotidianità.

Gli anni Ottanta rivivono a Venezia con Angelo Accardi

Dal 4 settembre l’universo surreale di Angelo Accardi va in scena presso il seicentesco Palazzo Dona’ dalle Rose di Venezia.

Con Icarus' Dream, questo il titolo della mostra a cura di Nino Florenzano, viaggeremo nell'immaginario dei mitici anni Ottanta, in un'epopea visiva di colori, culture e tendenze, tra le contraddizioni del mondo contemporaneo. Nelle atmosfere sospese del palazzo affacciato sulla laguna di Venezia, il pubblico attraverserà tele e sculture, in un mix di critica e nostalgia.

Con Icarus' Dream, un viaggio nell'immaginario degli anni '80 a cura di Nino Florenzano, in cui sogni e realtà si intrecciano in un'epopea visiva di colori, culture e tendenze, Angelo Accardi rende così omaggio a un decennio controverso attraverso un linguaggio visivo ricco e stratificato.

Chiamando a raccolta i Muppet e John Belushi, Magic Johnson, Jessica Rabbit, Michael Jackson, Accardi, propone un percorso sensoriale, immersivo e concettuale per parlare di sogni, sognatori, gabbie e libertà.

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