Nucleare: dopo Google e Microsoft, anche Amazon "si converte"

- di: Barbara Bizzarri
 

Amazon ha annunciato un piano strategico per investire nel nucleare tramite lo sviluppo di piccoli reattori modulari (SMR), puntando a soddisfare il crescente fabbisogno energetico delle proprie infrastrutture e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. L’azienda fondata da Jeff Bezos ha siglato tre accordi di collaborazione con l’obiettivo di realizzare questi innovativi impianti nucleari, con un investimento complessivo di 500 milioni di dollari per ciascun reattore. I reattori SMR offrono numerosi vantaggi rispetto alle centrali nucleari tradizionali, tra cui dimensioni più contenute, maggiore flessibilità nella localizzazione, tempi di costruzione più brevi, costi inferiori e un maggiore livello di sicurezza.

Collaborazioni e obiettivi strategici

Il primo accordo coinvolge Amazon Web Services (AWS), la divisione del gruppo che si occupa di cloud computing, e Energy Northwest, un consorzio di servizi pubblici dello Stato di Washington. Questo progetto prevede lo sviluppo di quattro piccoli reattori modulari che inizialmente genereranno una capacità energetica di circa 320 megawatt, con la possibilità di espandere la produzione fino a 960 megawatt. AWS intende utilizzare questa energia per alimentare i propri data center e ridurre l’impronta di carbonio, in linea con l’obiettivo di raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2040.

Inoltre, X-energy, partner di Amazon per la progettazione tecnologica, fornirà il design avanzato dei reattori SMR. Questo design innovativo permette di collocare i reattori più vicino alle reti di distribuzione, migliorando l’efficienza energetica.

Parallelamente, Amazon sta esplorando la possibilità di sviluppare un secondo progetto di reattori modulari sulla costa orientale degli Stati Uniti, in Virginia, in collaborazione con Dominion Energy. Questo progetto prevede la costruzione di un reattore che potrebbe generare 300 megawatt di energia, sfruttando la vicinanza a una centrale nucleare esistente per migliorare l’integrazione con la rete energetica locale.

Impatto economico e occupazionale

Oltre a rafforzare la propria infrastruttura energetica, Amazon sottolinea l’importante impatto occupazionale dei progetti. Energy Northwest stima che la costruzione dei reattori creerà circa 1.000 posti di lavoro temporanei durante la fase di sviluppo e circa 100 posti di lavoro permanenti una volta che l’intero progetto sarà completato. Questi progetti non solo favoriranno lo sviluppo di energia pulita, ma contribuiranno anche a sostenere l’economia locale.

Il contesto del settore tecnologico e nucleare

Amazon si unisce così ad altre grandi aziende tecnologiche che stanno scommettendo sul nucleare come soluzione per il fabbisogno energetico e per ridurre le emissioni di carbonio. Google, ad esempio, ha recentemente annunciato un accordo con la start-up statunitense Kairos Power per acquistare energia prodotta da piccoli reattori modulari. Il primo SMR di Kairos dovrebbe entrare in funzione entro il 2030, con un aumento della capacità previsto entro il 2035. Allo stesso modo, Microsoft ha annunciato una partnership con Constellation Energy per riattivare un reattore presso la centrale nucleare di Three Mile Island, in Pennsylvania, con l’obiettivo di soddisfare parte della domanda energetica dei propri data center.

I vantaggi degli SMR e la transizione energetica

I reattori nucleari modulari rappresentano una delle tecnologie più promettenti per il futuro della produzione di clean energy. Gli SMR, grazie alla loro modularità, possono essere costruiti più rapidamente rispetto ai reattori tradizionali offrendo una maggiore flessibilità nella loro installazione, e ne è permessa la collocazione più vicino ai centri di consumo energetico, riducendo così le perdite di trasmissione e aumentando l’efficienza complessiva. Inoltre, gli SMR sono progettati per essere intrinsecamente più sicuri, con sistemi di sicurezza passiva che riducono il rischio di incidenti nucleari.

Un altro vantaggio chiave di questi reattori è la loro capacità di integrarsi con fonti di energia rinnovabile, come il solare e l’eolico. Questo li rende particolarmente interessanti per le aziende che, come Amazon, puntano a un mix energetico diversificato per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni.

Prospettive future

Amazon sta quindi accelerando i propri piani di decarbonizzazione attraverso l’adozione di tecnologie avanzate come i reattori nucleari modulari. Questo passo è parte integrante della strategia più ampia del colosso tecnologico di investire in soluzioni energetiche innovative e sostenibili, mirando a diventare un leader nel campo della sostenibilità. In un contesto di crescente domanda di energia, soprattutto per alimentare infrastrutture energivore come i data center, il nucleare potrebbe assumere un ruolo cruciale per assicurare approvvigionamenti stabili e privi di emissioni di carbonio.

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