Prime Air: al via la sperimentazione Amazon per la consegna coi droni, in Italia dal 2024

- di: Barbara Bizzarri
 

Amazon ha annunciato che intende espandere la consegna con droni in Gran Bretagna e Italia entro la fine del 2024, presentando nuovi robot e tecnologie di magazzino come già avviene in California e Texas. Un nuovo modello MK30 sarà in grado di operare in condizioni meteorologiche più estreme rispetto a quelle attualmente in uso, ha affermato il vicepresidente di Amazon Prime Air, David Carbon, durante un evento. Amazon ha anche installato Sequoia, un nuovo sistema robotico, in uno dei suoi centri logistici del Texas.

Prime Air: al via la sperimentazione Amazon per la consegna coi droni, in Italia dal 2024


Il sistema comprende veicoli automatizzati, gru a portale, bracci meccanici, tecnologie di visione artificiale e postazioni di lavoro ergonomiche per i dipendenti. Oltre ai 750.000 robot già utilizzati nei suoi magazzini, l’idea di Amazon è rendere le varie macchine più inter-operabili. "Diventa magico quando si uniscono più sistemi robotici con le nostre straordinarie persone", ha affermato Tye Brady, capo tecnologico di Amazon Robotics. Sequoia può identificare e stoccare le scorte nei magazzini "fino al 75% più velocemente" di quanto fosse possibile in precedenza, ha spiegato la società. E il tempo di elaborazione degli ordini può essere ridotto del 25% negli scenari migliori. "Ciò significa che possiamo pubblicare gli articoli in vendita su Amazon.com più rapidamente, a vantaggio sia dei venditori che dei clienti", hanno sostenuto. I tradizionali negozi fisici rappresentano ancora circa l’80% del business al dettaglio, ma più Amazon si avvicina a offrire agli acquirenti una gratificazione immediata con gli acquisti, più le vendite si sposteranno online, hanno detto gli analisti. "Quanto migliore è la consegna, tanto più continua a far crescere il mercato dell'e-commerce in generale e la posizione di Amazon all'interno di quel mercato", ha affermato l'analista di Insider Intelligence, Andrew Lipsman.

 

La popolare piattaforma di shopping online quest’anno si trova ad affrontare un nuovo tipo di concorrenza da parte delle app di e-commerce cinesi, e quindi è ovvio che la società cerchi nuovi strumenti per essere più competitiva sul mercato, tuttavia è lecito sospettare che questa novità potrebbe però presentare un amaro rovescio della medaglia, ovvero la perdita di migliaia di posti di lavoro dovuti alla sostituzione dei corrieri, un evento che si è già verificato con l’introduzione dei robot per altre figure professionali, oltre ai già paventati tagli dovuti all’IA. Il rischio dunque è ritrovarsi, date le giunture contingenti che si riverberano anche sul mercato dell’automotive, tanto per fare un esempio, con una massa costituita da milioni di disoccupati. Senza contare il fatto che non tutto ciò che riesce in USA non è detto abbia successo o riesca anche in Italia, date le immense differenze culturali e pratiche, basti pensare alle differenti morfologie cittadine.

 

Il progetto, comunque, presenta parametri, al momento, piuttosto ristretti: le merci dovranno pesare meno di 2,26 Kg ed entrare in un pacco delle dimensioni di una scatola di scarpe per avere i giusti requisiti. In Italia, le consegne avverranno innanzitutto in case singole con giardino, per poi estendersi ad altre tipologie di abitazioni.


Lorenzo Barbo, Amministratore delegato di Amazon Italia Logistica, ha dichiarato: "Quando abbiamo avviato il programma di consegna Amazon Prime, è stato considerato rivoluzionario. Far arrivare i pacchi alle persone dove li richiedevano, in pochi giorni, era emozionante e nuovo allo stesso tempo. Da allora, abbiamo sviluppato nuove tecnologie e sostenuto investimenti nella nostra rete logistica che ci hanno aiutato a far arrivare i pacchi ai clienti in due giorni, un giorno e persino nello stesso giorno. Stiamo lavorando con le autorità competenti affinchè le consegne via drone di Amazon possano essere effettuate in Italia a partire dalla fine del 2024".

"La nostra esperienza sarà ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto dell'Europa", ha aggiunto il presidente di Enac, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, Pierluigi Di Palma, che sta lavorando insieme al gruppo, con l'agenzia europea per la sicurezza aerea, l'Easa. Anche l'Enav supporta il programma come "partner strategico", ha rimarcato il presidente della società che gestisce il traffico aereo, Pasqualino Monti.

 

Il progetto di usare droni per consegne in 30 minuti era stato presentato già nel 2013 dal fondatore di Amazon, Jeff Bezos, in un'intervista, dove aveva ipotizzato che si potesse realizzare, a essere ottimisti, in 4 o 5 anni. "Ma funzionerà, si farà e sarà molto divertente", erano state le sue parole. Finora è stato necessario il doppio del tempo, per il resto, staremo a vedere.

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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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