Abitare Co. e Scenari Immobiliari: "Mercato immobiliare residenziale: canoni a +8% e prezzi per le case a Cinque Stelle a +9%"
- di: Daniele Minuti
Scenari Immobiliari e Abitare Co. hanno presentato il rapporto congiunto "La nostra casa e la domanda del futuro" nel corso del 20esimo Forum a Santa Margherita Ligure, con cui hanno analizzato l'andamento del mercato immobiliare nel 2021 e le previsioni per il prossimo biennio.
I mutamenti di carattere sociale sono stati velocizzati dai tanti cambiamenti dell'ultimo anno e mezzo e l'analisi realizzata mette sotto la lente di ingrandimento sia lo stato attuale che il futuro, concentrandosi sulle nuove domande di casa, sulla "nuova normalità" e sul valore aggiunto che i servizi potranno portare nel prossimo decennio.
"La domanda residenziale" - si legge nel report - "continua ad essere principalmente (60%) caratterizzata dal “desiderio di miglioramento abitativo”, circa il 20% da necessità o passaggio dalla locazione, mentre per quasi il 15% è determinata da investimento, per sé o per i figli, componente in forte calo dal 2020. In questo scenario, la pressante domanda di immobili di qualità comporta ricadute importanti sul piano dello sviluppo immobiliare e territoriale".
Mercato immobiliare: Scenari Immobiliari e Abitare Co. presentano il rapporto “La nostra casa e la domanda del futuro”
I servizi condominiali rappresentano una nuova frontiera che per esprimersi a pieno avrà bisogno di un ciclo immobiliare (divisi in base, premium ed executive). L'interesse della domanda è indirizzato verso un insieme limitato di tipologie di funzioni e con scarsa concentrazione della preferenza, cosa dovuta limitata conoscenza di quale potrebbe essere il loro valore aggiunto e il risparmio economico, personale e sociale.
Per questo c'è bisogno che la filiera li collochi al centro dell'operatività e delle opzioni, in modo da trasformarli in elementi fondanti per qualificare il settore della locazione aumentando la domanda reale. Segnalata anche una propensione crescente verso l'uso di nuove tecnologie per cercare o visionare casa (anche per via del lockdown) con la domanda legata comunque al rapporto con l'agente o il consulente.
"A partire da Milano" - spiega il report - "si è stimato che l’incremento dei canoni di locazione di mercato oscilli tra il 9% delle zone centrali e l’11,5% degli ambiti urbani periferici, mentre per quanto riguarda i valori unitari di vendita il valore aggiunto oscilla tra il 9,5% e il 10%, con punte del 12% in corrispondenza dell’anello semicentrale. Si ipotizza che Milano supererà le 27.500 compravendite nel 2030, con una parte della domanda traslata sulla locazione. Del compravenduto circa 3.100 riguarderanno immobili nuovi (oltre il dieci% del totale) e 470 servizi con residenze nella forma più evoluta (circa il quindici% della nuova offerta immobiliare)".
I canoni di locazione a livello nazionale potranno salire dell'8% mentre i prezzi di vendita per le case a Cinque stelle del 9%.
Francesca Zirnstein, direttore generale Scenari Immobiliari, ha commentato: "Lo sviluppo del settore residenziale nel prossimo decennio sarà inevitabilmente legato all’offerta da parte del mercato di forme evolute di abitazioni, studentati, short-term-rent, co-living e co-housing, multifamily e build to rent, con servizi e tagli di alloggi diversificati per ospitare i giovani e i diversi tipi di famiglie, e di senior housing per offrire luoghi di condivisione e servizi ad anziani autosufficienti che non vogliono rinunciare all’autonomia. Sono tutti edifici costituiti da cellule abitative e completati da amenities che devono essere numerose e variare in relazione al tipo di residenza. Queste rappresentano il minimo comun denominatore che l’offerta di case del futuro dovrà offrire e in quest’ottica la scelta di locazione gestita presenta vantaggi innegabili: flessibilità, accesso a servizi altrimenti fuori budget per la maggior parte degli utenti, possibilità di abitare in contesti nei quali sarebbe impossibile comprare casa, oltre ovviamente all’assenza di spese di manutenzione straordinaria".
Giuseppe Crupi, CEO di Abitare CO. (nella foto), ha aggiunto: "Le indicazioni che emergono dalla survey che abbiamo realizzato in collaborazione con Scenari Immobiliari hanno toccato diversi aspetti: dal come si è evoluta la domanda residenziale, all’interesse verso forme alternative come la locazione, sino alle nuove tecnologie applicate al settore. L’interesse per la casa resta prioritario per le famiglie italiane, ma emerge prepotente l’attenzione per un prodotto nuovo, ricco di servizi integrati e ad alta efficienza energetica. La possibilità di realizzare un nuovo edificio residenziale fornito di servizi accessori utili alle persone che lo abitano a di fatto modificato l’offerta presente oggi sul mercato, seppur non ancora pienamente recepita dalla domanda delle famiglie su tutto il territorio del nostro Paese. Ogni progetto nasce con un obiettivo principe: garantire il benessere di chi acquista, o affitta, la sua nuova casa. Sia che si tratti di rigenerare un’area dismessa e riqualificarla con funzioni e servizi utilizzabili da tutti coloro che vi abiteranno e dai cittadini in generale, sia nel caso della ristrutturazione di un singolo edificio già inserito in un quartiere vissuto. Milano, città dove siamo nati oltre vent’anni fa si conferma un modello per il nuovo mercato che guarda al 2030 e, sul fronte del segmento dedicato alla locazione, sarà protagonista e driver per una nuova offerta che andrà ad assorbire una domanda oggi ancora inespressa".