Unioncamere: dai PID supporto su Transizione 5.0

 
Sono 700 mila le imprese accompagnate nei processi di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità dai Punti impresa digitale (Pid) delle Camere di commercio che ora si apprestano a potenziare con un nuovo servizio l’attività di orientamento e tutoraggio alle imprese in materia di Transizione 5.0. Si tratta degli incentivi per le imprese che hanno già effettuato o hanno in programma progetti di innovazione che comportino una riduzione dei consumi energetici.

Lo ha annunciato oggi il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, nel corso dell’evento “Transizione 5.0: istruzioni per l’uso”, organizzato da Unioncamere e Il Sole 24 Ore. 

“Con questa iniziativa vogliamo aiutare le imprese a cogliere le grandi opportunità offerte da Transizione 5.0. Questa attività – ha detto il presidente di Unioncamere - è in continuità con quanto già realizzato dai PID in occasione della collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sul precedente Piano Transizione 4.0. Il nostro servizio aiuterà le imprese ad usufruire delle agevolazioni offrendo con tempestività supporto sui bandi aperti e un primo orientamento sulle procedure previste per beneficiare di tali finanziamenti”. 

I Pid in questi anni hanno dato un forte impulso alla digitalizzazione soprattutto delle micro, piccole e medie imprese. 

L’attività di assistenza realizzata ha consentito di: 

• informare 480.000 imprese attraverso più di 7.000 eventi info-formativi sulle tecnologie digitali, sui nuovi modelli di business e sul tema della transizione energetica e sostenibile; 

• realizzare oltre 90.000 assessment tra digitali e sostenibili; 

• supportare, attraverso azioni di orientamento e mentoring, oltre 11.000 imprese, indirizzandole verso strutture specializzate capaci di affiancarle nei processi di innovazione digitale o legate ai temi della transizione energetica e sostenibile. 

C’è ancora molto da fare, però. Le analisi curate dai Punti impresa digitale mostrano più della metà delle Pmi ha un livello base di digitalizzazione, solo il 16% circa un livello avanzato e solo un lavoratore su quattro può essere considerato un esperto digitale. 
Notizie dello stesso argomento
Trovati 20 record
Pagina
3
25/11/2024
Generali in trattative con Natixis nell'asset management
25/11/2024
Mandato arresto Netanyahu, Khamenei: "Ci vorrebbe una condanna a morte"
25/11/2024
Violenza su donne, Mattarella: "Non ci sono scuse, quanto fatto insufficiente"
24/11/2024
Vittorie di Sinner e Berrettini, l'Italia in finale oggi contro l'Olanda
24/11/2024
Picco dei contatti al 1522 per Giulia Cecchettin, ora costante
23/11/2024
C'è una distanza tra i dati e la realtà e c'è anche una diversa velocità tra le rilevazion...
Trovati 20 record
Pagina
3
Il Magazine
Italia Informa n°6 - Novembre/Dicembre 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli