• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Spada: “L’energia è la vera emergenza che mina la ripresa. Servono misure urgenti per scongiurare lo stop delle attività produttive”

- di: Redazione
 
Spada: “L’energia è la vera emergenza che mina la ripresa. Servono misure urgenti per scongiurare lo stop delle attività produttive”
“Oggi la vera emergenza che mina la ripresa economica italiana riguarda l’energia – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, nel corso della Conferenza ‘Il mondo nel 2022: ritorno al futuro? Opportunità e rischi per le imprese’ promossa da ISPI, Assolombarda e SACE, svoltasi questa mattina.

“Il prezzo dell’energia è in crescita rispetto al pre-Covid, con il gas naturale che registra il rincaro più impressionante: l’indice globale del gas naturale registra un aumento del +383% e, ancora più nel dettaglio, il prezzo del gas naturale europeo del +947%. L’Italia è uno tra i paesi dell’area euro che più rischia di essere penalizzato da questo shock energetico: secondo le simulazioni di Intesa Sanpaolo, nel 2022 la perdita di PIL dovrebbe raggiungere il mezzo punto percentuale, colpendo sia i consumi delle famiglie sia soprattutto gli investimenti delle imprese”.

“La situazione è allarmante: le aziende sono strozzate dai prezzi al punto che si paventa il rischio di un arresto delle attività produttive in particolare per i settori più energivori come siderurgia, ceramiche, cartiere, vetrerie, e chimica"

È quindi necessario intervenire con misure urgenti e, in questa direzione, come Sistema Confindustria abbiamo richiesto l’attivazione di una task force a Palazzo Chigi per affrontare l’emergenza e varare misure straordinarie”.

“Francia e Germania stanno affrontando la questione con una strategia di politica industriale mirata. Il Governo italiano ha finora stanziato circa 8 miliardi di euro rivolgendosi principalmente alle famiglie in difficoltà. Serve fare di più. Serve una strategia di politica industriale che limiti gli effetti del caro energia nel breve, per esempio attraverso lo sfruttamento dei nostri giacimenti di gas per rilasciare al sistema industriale il gas a prezzi ragionevoli o attraverso interventi di agevolazione fiscale”.

“E serve una visione di lungo periodo che affronti con efficacia la transizione energetica per raggiungere gli obiettivi del programma europeo “Fit for 55”, potenziare un mix eterogeneo di fonti e puntare all’indipendenza energetica” – ha concluso Alessandro Spada.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 26 record
Pagina
2
04/12/2025
Ue pronta a indagare su Meta per l’integrazione dell’IA in WhatsApp
L’annuncio dell’indagine antitrust è atteso nei prossimi giorni
04/12/2025
Nuovo test di Medicina: al primo esame passa solo il 15%
Rischio concreto di posti vacanti nonostante il fabbisogno crescente
04/12/2025
Genova, corteo ex Ilva: 4-5 mila in piazza. Scontri, lacrimogeni e tensione davanti alla Prefettura
Genova, corteo ex Ilva: 4-5 mila in piazza. Scontri, lacrimogeni e tensione davanti alla P...
04/12/2025
Femminicidio nelle Marche, donna uccisa letteralmente di botte in casa sua
Il marito in fuga: un anno fa aveva già tentato di ammazzarla
03/12/2025
Eduscopio 2025: Roma supera Milano
Avanza la spinta delle scuole private, rivoluzione silenziosa nei licei italiani
03/12/2025
La mancata educazione affettiva: non è amore se è possesso
Un’emergenza che nasce molto prima della violenza
Trovati 26 record
Pagina
2
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720