Smart Working. Le novità dal 1° gennaio 2023

 
Dal 1° gennaio 2023 torna l’obbligo dell’accordo individuale per la generalità delle lavoratrici e dei lavoratori ad eccezione dei lavoratori fragili.

Per lavoratori fragili, si intendono coloro che sono affetti da gravi forme di disabilità, i pazienti oncologici e gli immunodepressi secondo quanto previsto dal decreto 4 febbraio 2022 del Ministero della Salute. In tal caso il datore di lavoro deve consentire lo svolgimento della prestazione lavorativa anche assegnando eventualmente mansioni diverse, senza alcuna penalizzazione nemmeno retributiva.

Dal 1° gennaio 2023 invece, non sussiste più il diritto allo smart working per i genitori con figli di età fino a 14 anni.

Nelle imprese in cui sono presenti accordi sindacali sullo smart working, in cui è previsto il diritto per i lavoratori con figli under 14, è necessario comunque la sottoscrizione dell’accordo individuale.

Va ricordato che, il decreto 105/2022 prevede in caso di accordo sindacale la priorità alle richieste di smart working avanzate da chi ha figli fino a 12 anni o disabili, dai lavoratori disabili o da chi si prende cura di altri familiari che hanno bisogno di assistenza.

Fiom-Cgil nazionale
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