S&P: Nei mercati emergenti crescita in ripresa e incertezza politica in aumento

 
Le recenti pubblicazioni relative al PIL del primo trimestre hanno confermato una ripresa nella maggior parte dei mercati emergenti (EM), trainata dalla domanda interna. Con poche eccezioni, S&P si aspetta che questa ripresa continui nei prossimi trimestri. Le dinamiche della domanda esterna stanno anch'esse migliorando, anche se con uno slancio più debole.

Esiti elettorali inattesi in diversi Paesi emergenti hanno aumentato l'incertezza sulle prossime scelte politiche. In Sudafrica e in India, i partiti al governo hanno registrato risultati inferiori ai sondaggi e alle aspettative del mercato, aumentando la propria dipendenza da alleanze per governare e definire la politica economica. In Messico, il partito in carica ha ottenuto una vittoria molto più netta di quanto atteso, aumentando l'incertezza su diverse riforme costituzionali promesse durante le campagne elettorali e sulla traiettoria fiscale del governo.

Nel 2023, il numero di default societari nei mercati emergenti e di frontiera è sceso a 19 dai 26 registrati nel 2022, rappresentando il 12% del totale a livello globale, in netto calo rispetto al 31% del 2022. Le condizioni di finanziamento rigide sono state la principale causa dei default, con l'America Latina che ne è stata l'epicentro e una specifica concentrazione a livello settoriale. Inoltre, gli upgrade hanno superato i downgrade.

Le condizioni di finanziamento sono rimaste relativamente stabili a maggio, con i benchmark marginalmente in calo, gli spread che si sono ristretti e il mercato obbligazionario che è rimasto aperto per le emissioni di tipo speculativo. L'attività di emissione della Grande Cina è rallentata.
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