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Poliamori e poliscempiaggini

- di: Barbara Leone
 
Caro Pupo ti scrivo, così mi distraggo un pò... E invece no. Non mi distraggo manco per niente. Sono giorni che ho in testa un pensiero fisso, annichilente ed affilato come la lama d’un coltello. Quel coltello. Perché non mi capacito: come fa un uomo (uomo?) a massacrare con 37 coltellate la propria donna, che oltretutto porta in grembo suo figlio? Un figlio che poteva esser già nato, visto che il mondo è pieno di settimini venuti poi su robusti come una quercia. Come si fa ad ammazzare in modo così barbaro e atroce la propria compagna ed il frutto di quel giovane amore? E guai a chi parla di follia, perché nel caso di Giulia e Thiago parlar di follia equivale ad una bestemmia. E però c’è pure chi, senza vergogna alcuna, farnetica sui social postulando eccessi di stress tali da far perdere il lume della ragione. Uno di questi risponde al nome di Enzo Ghinazzi, in arte (arte?) Pupo, che a ridosso dell’efferato e duplice omicidio (sì, duplice anche se per la nostra giurisprudenza non lo è) se n’è uscito così: “Anche io, come Alessandro Impagnatiello, sono un po’  stressato dalla gestione di due rapporti sentimentali che durano da trentacinque anni, ma voglio tranquillizzare tutti e soprattutto le mie due donne, mia moglie Anna e la mia compagna Patricia, non ho intenzione di uccidere nessuno”. Come se cotante scempiaggini non bastassero il Pupo, che orgogliosamente si vanta d’aver tenuto per una vita intera il piede in due staffe, conclude posizionando lo spietato assassino tra i tanti “poveracci” del nostro tempo. Quelli “sempre più smarriti e disperati che, di fronte al primo problema, al primo ostacolo, si arrendono e perdono la testa”. Perché questa tragica vicenda, dice, “non è solo la tragedia che coinvolge due povere famiglie, ma è il dramma di una generazione di ragazzi che non sanno più sopportare niente.

Pupo shock: "Sono stressato come Impagnatiello"

È il risultato del vuoto e dell'ipocrisia della società in cui viviamo. Un contesto folle ed assurdo in cui il vero e il falso si sono mischiati al punto da non poterli più distinguere”. Io però qui l’unica cosa folle e assurda che vedo, anzi che leggo, è l’attestato di vicinanza ad un vile assassino da parte di un signore che, dall’alto (si fa per dire) della sua fama ascrivibile ad una canzone su un gelato al cioccolato (niente di male, eh) ed ai suoi tour nella Russia di Putin (un po’ di male c’è), sente l’urgenza di dire la sua solo perché anche lui vive una relazione sentimentale doppia. Peccato che il poliamore di Pupo e signora, pardon signore, sia una scelta consensuale, che nulla c’entra con la rete di corna, bugie e violenze tessuta dall’Impagnatiello nei confronti di Giulia. Poi, di grazia: la società è quella che è, vero. Ma in quale illuminante modo il Pupo insegnerebbe alle nuove generazioni a non perdere la testa? Stando con due donne parallelamente perché, per dirla con Peppino Verdi, questa o quella per me pari sono? No, caro il mio Pupo. La soluzione non è  dotare i ragazzi di un bel manuale per manipolatori tossici con ottime strategie di coping, ovvero di adattamento alle situazioni stressanti. E’ insegnar loro il valore dell’amore, oltre che naturalmente della vita altrui. E’ chiamare le cose col proprio nome, altro che stress. E’ prendersi le proprie responsabilità, non fugarle vigliaccamente sperando di farla franca. E a chi, parecchi sui web, teme che poverino l’Impagnatiello si levi la vita in carcere vi diamo una news. Personalità come la sua, narcisisti patologici nonché manipolatori seriali, non provano nulla. Né amore, né empatia e nemmeno senso di colpa. E semmai dovesse arrivare a tanto, e non ce lo auguriamo ovviamente, sarebbe solo per la vergogna d’esser stato sputtantato in tutt’Italia. In certi casi, e questo è uno di quelli, vale quanto scritto dal Sommo poeta, ch’era toscano pure lui ma un tantinello più su di noi (seconda e forse ultima canzone famosa di Pupo): un bel tacer non fu mai scritto. Detto meno poeticamente, a volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O in alternativa mangiarsi un bel gelato al cioccolato dolce e un po’salato tu gelato al cioccolato. 
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