Pensioni. Ganga (CISL): “Legge di bilancio introduca flessibilità in uscita”

 
“La CISL ribadisce che con la prossima legge di bilancio è necessario prevedere un intervento sulla previdenza che, partire dalla flessibilità nell’accesso alla pensione, tenga presenti le varie istanze proposte dalle Organizzazioni sindacali nella piattaforma unitaria”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga. “Questa è la richiesta che faremo domani anche al Parlamento in sede di audizione con la Commissione Lavoro della Camera. È preoccupante che nella NADEF non si riscontri alcun riferimento alla necessità di interventi sul tema delle pensioni che interessa milioni di lavoratori e lavoratrici i quali non possono essere lasciati nell’incertezza con la prossima scadenza di quota 100. Con la prossima scadenza di quota 100, è indispensabile prevedere la possibilità di andare in pensione a partire dall’età di 62 anni e per chi ha iniziato a lavorare presto con 41 anni di contributi senza vincoli sull’età. Inoltre, come abbiamo già detto più volte, bisogna prestare particolare attenzione a chi svolge lavori usuranti e gravosi e in questo senso pensiamo che la Commissione di studio abbia fatto un buon lavoro nel cercare di ampliare, sulla base di criteri oggettivi, la platea delle professioni che possono rientrare in queste categorie ma di certo non è sufficiente l’allargamento dell’Ape sociale. Inoltre, non possiamo dimenticare le donne, la cui previdenza è stata particolarmente penalizzata dalle riforme degli ultimi anni; chi svolge lavori di cura e i giovani a cui è importante dare fiducia nel futuro anche prevedendo una pensione contributiva di garanzia che assicuri un assegno pensionistico adeguato, modulato sui contributi versati, anche in caso di discontinuità lavorativa elevata. Inoltre è indispensabile sostenere la previdenza complementare tramite la leva fiscale, favorendo in particolare le adesioni dei giovani e non avventurarsi su strade che addirittura potrebbero disperdere i risultati ottenuti. È anche necessario prevedere una rivalutazione più corretta delle pensioni che sia in grado di far recuperare potere di acquisto alle prestazioni e allargare la platea e l’importo della quattordicesima per i pensionati con redditi più bassi, a maggior ragione oggi quando l’incremento delle tariffe di gas ed energia rappresenta per le famiglie ed i pensionati in particolare motivo di grande preoccupazione”.
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