Intred è partner del progetto “STEM in genere”

 
Intred S.p.A. operatore di telecomunicazioni quotato da luglio 2018 sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, comunica di essere partner del progetto “STEM in Genere” ideato dall’Università degli Studi di Brescia in linea con gli obiettivi del Gender Equality Plan 2022- 2024 e con il supporto di LOG - Laboratorio Osservatorio Studi di Genere, per un riequilibrio di genere nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

Il progetto, alla seconda edizione, si propone di informare ed educare le nuove generazioni sulle tematiche relative allo squilibrio di genere nelle aree di studio scientifiche. Saranno utilizzate attività didattico-educative rivolte alle scuole primarie e secondarie. Nella sua prima edizione il progetto “STEM in Genere”, supportato dal LOG - Laboratorio Osservatorio sugli Studi di Genere e dal CUG - Comitato Unico di Garanzia, ha formato oltre 3.000 studentesse e studenti e coinvolto oltre 300 docenti. Inoltre, è in fase di elaborazione uno studio condiviso con le istituzioni scolastiche per la definizione di azioni e interventi da avviare in una prospettiva di educazione alla dimensione di genere.

Il progetto è coadiuvato da sei associazioni del territorio che declinano gli interventi a seconda dei destinatari e in base alla fascia d’età: Lycreum S.r.l., l’Associazione Chirone, Solo Tango Asd, Automazione (iniziativa attuata dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica Industriale dell’Università degli Studi di Brescia), il Gruppo Teatrale La Betulla e BidiBrescia. Da quest’anno anche Intred è partner del progetto unitamente a Feralpi e PWC PricewaterhouseCoopers.

Daniele Peli,  Co-Founder e Amministratore Delegato di Intred S.p.A.,  ha commentato: “Siamo molto contenti di poter condividere questa iniziativa, perché, per noi che lavoriamo in un settore dove lo squilibrio di genere è molto radicato, diventa fondamentale supportare iniziative come queste che hanno lo scopo di eliminare gli stereotipi relativi alle lauree in materie STEM. La nostra realtà è attenta a favorire il coinvolgimento di donne in tutti gli ambiti per garantire una equa ripartizione dei ruoli, ma è oggettivamente difficoltoso trovare risorse femminili che abbiano una laurea in materie tecnologiche. Inoltre, è un’ottima occasione per essere ancora una volta vicini al territorio in cui operiamo.”
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