Intesa Sanpaolo e Ucimu siglano l'accordo per la sostenibilità e la digitalizzazione delle imprese

- di: Marco Tringali
 
Sostenibilità, inclusione e digitalizzazione saranno le tre direttrici su cui si muoverà la nuova partnership siglata da Intesa Sanpaolo e Ucimu Sistemi per Produrre, l'associazione che fa parte del sistema Confindustriale e che appartiene ai costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione. L'accordo prevede che il Gruppo bancario guidato da Carlo Messina, metta a disposizione delle imprese associate a Ucimu,un’ampia varietà di strumenti finanziari al fine di supportare gli investimenti rientranti nel Piano nazionale Transizione 4.0, crescita sostenibile, economia circolare e digitalizzazione. La finalità di questa nuova intesa è quella di favorire l'accessibilità anche da parte delle aziende associate ad Ucimu agli strumenti consulenziali e finanziari di Motore Italia.

Motore Italia è il programma strategico pensato dal noto Gruppo bancario italiano, introdotto lo scorso anno, al fine di permettere alle piccole e medie imprese italiane di poter accedere a progetti di sviluppo e agli strumenti creditizi per centrare gli obiettivi prefissati con il PNRR. Una partnership che fa seguito all'accordo fra Intesa Sanpaolo e Confindustria (confermato nei mesi scorsi) denominato "Competitività, Innovazione, Sostenibilità" con cui il Gruppo bancario ha messo a disposizione ben 150 miliardi di euro in tre anni al fine di incentivare lo sviluppo del sistema produttivo in ossequio ai target previsti dal PNRR per lo sviluppo delle aziende italiane.

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In virtù del nuovo accordo con UCIMU, Intesa Sanpaolo metterà a disposizione delle aziende associate ulteriori soluzioni per garantire la necessaria liquidità finanziaria alle imprese che ne faranno richiesta. Sarà anche concessa l'opportunità di prolungare la scadenza delle linee di credito a medio e lungo termine fino a 15 anni, sfruttando le chance offerte dal quadro  normativo attuale che consente l’impiego all’80% delle garanzie del Fondo Centrale concesse in applicazione del regolamento “de minimis”. Intesa Sanpaolo proporrà alle imprese associate UCIMU nuove soluzioni finanziarie per ampliare le strutture produttive ricorrendo anche al Fondo di Garanzia o alle garanzie di SACE.  

Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, si è detta molto soddisfatta per l'intesa raggiunta che “consolida la collaborazione tra UCIMU e Intesa Sanpaolo. In un momento caratterizzato da profonde e radicali trasformazioni – ha spiegato la Colombo - diventa fondamentale poter contare su un partner finanziario capace di supportare le imprese nella loro evoluzione strutturale ma anche nel loro agire quotidiano, comprendendo le specificità del settore. Grazie all’attento dialogo che abbiamo avuto in fase di definizione dei contenuti, l’accordo siglato risponde anche alle esigenze peculiari delle imprese associate poiché comprende sia nuovi prodotti pensati per sostenere e favorire digitalizzazione e riorganizzazione delle aziende secondo i criteri ESG sia gli strumenti più tradizionali volti a favorire l’internazionalizzazione con iniziative mirate a sostenere l’attività di export e la partecipazione alle manifestazioni espositive internazionali”.

Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo ha spiegato che questo accordo servirà “ad accrescere l’eccellenza dell’Italia stessa in tutto il mondo. L’accordo di oggi ci consente di rafforzare il legame con UCIMU e ci permette di offrire un ulteriore supporto concreto alle imprese associate riconoscendone le esigenze finanziarie principali e sostenendone i progetti di crescita con una particolare attenzione a quelli orientati allo sviluppo sostenibile e alla transizione tecnologica. Questi processi sono indispensabili per accrescere la competitività delle imprese sui mercati internazionali e contribuire ad accelerare la ripresa di tutto il sistema produttivo, secondo le linee guida del PNRR”.
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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