Innovatec: nel Q1 2022 significativa performance di tutti gli indicatori economici. Ricavi a €74 milioni, EBITDA a €11,7 milioni

- di: Barbara Leone
 
Indicatori economici tutti in rialzo per Innovatec, azienda leader nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Il Consiglio di amministrazione del Gruppo, infatti, ha esaminato ed approvato i risultati operativi e finanziari del primo trimestre 2022. Ne emerge un quadro più che buono. L’avvio d’anno targato Innovatec evidenzia dei risultati positivi pur in una fase marcata da significative incertezze sullo scenario internazionale. Un successo che testimonia la validità del modello multibusiness del Gruppo basato sulla sostenibilità e sull’integrazione strategica del mondo ambiente, dell’efficienza energetica con lo sviluppo della circolarità e dell’innovazione. Innovatec ha confermato nel periodo uno sviluppo sostenibile in tutti i business presidiati, con ricavi a Euro 74 milioni che comprendono i positivi risultati del business dell’Efficienza energetica – che ha generato ricavi per Euro 25 milioni trainato dal Progetto HouseVerde – nonché quelli dell’ambiente, il quale ha registrato ricavi per Euro 49 milioni con volumi e prezzi in aumento. La dinamica dei ricavi si è riflessa sulla marginalità operativa lorda e netta di periodo rispettivamente a Euro 11,7 milioni (EBITDA) e Euro 6,5 milioni (EBIT). L’EBITDA margin si è attestato nel trimestre al 16% in aumento di due punti percentuali rispetto al 14% dell’intero anno 2021 pro forma; l’EBIT margin è anch’esso risultato in aumento al 9% rispetto al 5% del 2021 pro forma segnando un incremento di 4 punti percentuali. In sintesi, i risultati di questi primi tre mesi del 2022 confermano Innovatec al centro della Clean Tech industry con un modello di business coerente con i principali macro-trend di settore ovvero la decarbonizzazione e lo sviluppo delle rinnovabili, l’economia circolare, l’efficienza energetica e la salvaguardia delle risorse naturali. La velocità di esecuzione porta Innovatec a focalizzarsi già da ora nell’offerta di proposte di riqualificazione energetica nel campo delle case popolari, nell’implementazione di nuove tecnologie verticali per ridurre le emissioni nonché nella realizzazione di impianti fotovoltaici in modalità EPC turn Key viste le recenti normative di incentivazione nell’agrivoltaico.

“I risultati del primo trimestre 2022 - ha commentato il Presidente Elio Cosimo Catania - confermano la validità delle iniziative poste a base del nostro piano di sviluppo 2022-2024. La mirata politica di acquisizione ha dato ulteriore impulso alla crescita, consentendo ad Innovatec di essere al centro della transizione energetica con dimensioni sempre più rilevanti e un’offerta sempre più integrata. Questi risultati, in linea con le attese, ci consentono di guardare con fiducia al 2022 nonostante il clima generale di incertezza sul fronte degli investimenti. Pesa oggi sul comparto del super ecobonus l’incertezza legata all’indeterminatezza del contesto regolatorio e l’incapacità del sistema bancario di assorbire ulteriori crediti fiscali. Auspicio forte è che - ha detto in conclusione il Presidente Catania - uno strumento rivelatosi strategico per il rilancio del Paese verso gli ambiziosi obiettivi di transizione ecologica venga adeguatamente supportato da interventi normativi che ridiano certezza agli operatori, anche finanziari, del settore”. Nel dettaglio, i dati economici operativi consolidati del primo trimestre 2022 mostrano Ricavi a Euro 74,1 milioni, EBITDA a Euro 11,7 milioni ed EBIT a Euro 6,5 milioni con aumento della redditività operativa lorda e netta rispettivamente al 16% (2021PF: 14%) e 9% (2021PF: 5%) sui ricavi complessivi. L’organico del Gruppo è aumentato da 260 unità di fine dicembre 2021 a 298 unità al 31 marzo 2022. I risultati registrati nel primo trimestre 2022 hanno evidenziato una significativa e solida crescita economica ed industriale grazie al contributo di tutte le business unit del Gruppo implementato anche dalle operazioni di M&A positivamente concluse. In particolare, i ricavi e le marginalità operative consolidati hanno beneficiato di una solida performance del business dell’Efficienza Energetica e dei continui miglioramenti del business Ambiente e dell’Economia Circolare anche per effetto della recente acquisizione di COBAT. In dettaglio il business dell’Ambiente ed Economia Circolare ha consuntivato Ricavi per Euro 49,3 milioni (+27% vs 1Q21PF di Euro 40,3 milioni); la business unit ha rafforzato il suo posizionamento strategico con maggiori volumi e prezzi medi in aumento rispetto al 2021. La messa a dimora dei rifiuti presso gli impianti di proprietà e in gestione ha segnato volumi in riduzione in linea con le previsioni del business plan, totalmente compensati da prezzi in aumento. La capacità di intervento del management si è rivelata fondamentale per ottimizzare la gestione operativa e reddituale. delle controllate: Green Up ha consuntivato ricavi per Euro 15,8 milioni mentre sono state massimizzate le opportunità derivanti dalle operazioni di M&A, come l'integrazione di Vescovo Romano, che ha registrato nel periodo Ricavi per Euro 3,6 milioni, e soprattutto di COBAT la quale ha registrato un balzo dei ricavi a Euro 28,5 milioni (1Q21: Euro 22,5 milioni). La recente acquisita SEA contribuisce ai ricavi complessivi per Euro 1,4 milioni. L’organico della business unit risulta a fine marzo 2022 di 233 unità in aumento di 27 unità. Il business dell’Efficienza energetica ha registrato Ricavi pari a Euro 24,8 milioni (pari al risultato raggiunto nell’intero primo semestre 2021) trainati essenzialmente dal Progetto HouseVerde (riqualificazione energetica sostenibile immobiliare grazie all’ecobonus 110%) Inoltre, al fine di poter beneficiare interamente degli interventi governativi in termini di incentivi dedicati all'efficienza energetica, Innovatec ha ampliato il proprio organico di 11 unità raggiungendo a fine marzo 2022 un totale di 61 unità. La dinamica dei ricavi si è riflessa anche sull’EBITDA che è risultato pari a Euro 11,7 milioni con un EBITDA margin in aumento al 16% rispetto al 14% dell’intero anno 2021 pro forma. Il business dell’Ambiente ed Economia Circolare contribuisce all’EBITDA consolidato per Euro 7,9 milioni (+57% vs 1Q21PF di Euro 5 milioni) registrando un EBITDA margin in aumento al 16% (2021PF: 13%). A perimetro costante (escluso COBAT), l’EBITDA margin 1Q22 è risultato pari al 29% in aumento rispetto al 26% dell’intero anno 2021 a seguito dell’aumento dei volumi e dei prezzi nonché a seguito delle ottimizzazioni attuate nella gestione operativa e reddituale delle attività anche delle controllate. Il business dell’Efficienza Energetica contribuisce all’EBITDA consolidato del primo trimestre 2022 per Euro 4,2 milioni (in linea con il risultato raggiunto nell’intero primo semestre 2021) grazie al Progetto HouseVerde già ampiamente illustrato in precedenza. L’EBITDA margin 1Q22 risulta confermato al 17% grazie ad una oculata politica di acquisto di materiali che ha consentito al gruppo di trovarsi con contratti a prezzo bloccato con i principali fornitori in un contesto generale caratterizzato da un deciso incremento dei prezzi dei materiali. I costi fissi di struttura della capogruppo si sono attestati nel periodo a Euro 0,4 milioni. A seguito di quanto sopra esposto, l’EBIT si attesta a circa Euro 6,5 milioni con un aumento dell’EBIT margin al 9% rispetto al 5% dell’intero anno 2021 pro forma. L’incremento dei margini registrati in tutti i business presidiati dal Gruppo e in particolar modo l’aumento della redditività operativa del business dell’Ambiente ed Economia Circolare nonché i minori volumi di rifiuti messi a dimora nel periodo hanno comportato una minore iscrizione di accantonamenti ai fondi di chiusura e post chiusura, riducendo progressivamente il divario tra l’EBITDA e l’EBIT.

La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 marzo 2022 risulta negativa a Euro -26,3 milioni in aumento rispetto a Euro -10 milioni del 31 dicembre 2021. La redditività generata nel periodo e l’aumento di capitale dedicato ad investitori istituzionali avvenuto a gennaio 2022 di Euro 4,2 milioni sono stati impiegati per la realizzazione di nvestimenti produttivi (Euro 4,2 milioni) e di acquisizioni strategiche (Euro 14,5 milioni, comprensivo del relativo debito consolidato di Euro 7,2 milioni), mentre nel periodo si è assistito ad un aumento del capitale circolante netto di circa 13 milioni derivante principalmente dal clima di incertezza registrato da parte delle banche nel trimestre in riferimento alla cessione dei crediti d’imposta ecobonus 110% con conseguente allungamento nelle tempistiche di liquidazione dei crediti. Banca Progetto ha erogato a gennaio 2022 un finanziamento aggiuntivo di Euro 10 milioni per lo sviluppo del business dell’Ambiente ed Economia Circolare il cui utilizzo è destinato a sostenere il piano di investimento del settore Ambiente. Il debito finanziario delle società acquisite nel periodo, pari ad Euro 7,2 milioni, è stato quasi integralmente compensato da una riduzione dei debiti finanziari di COBAT per Euro 3,6 milioni e dai pagamenti avvenuti nel trimestre per Euro 3,5 milioni di parte dei debiti residui al 31 dicembre 2021 derivanti dalle acquisizioni avvenute lo scorso anno. Obiettivo del Gruppo Innovatec nel 2022 è di confermare i drivers di crescita illustrati nel Piano di Sviluppo 2022- 2024. Rimane dunque fermo l’impegno di Innovatec per uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutti i business presidiati nonché nello sviluppo di offerte di servizi end-to end in termini di circolarità e sostenibilità con un’ampia rosa di progetti concreti e innovativi in tutti i business, in grado di intercettare anche le opportunità di finanziamento del PNRR. Per quanto concerne la divisione Efficienza Energetica, Innovatec Power si focalizzerà nel corso dell’esercizio in interventi di riqualificazione energetica e sismica di edifici privati, case singole e condomini, nell'ambito del Progetto House Verde, e lavorerà per poter accelerare la ripartenza degli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico attraverso gli strumenti del fondo Kyoto, del conto termico e degli incentivi introdotti dal PNRR. Innovatec Power continuerà, inoltre, la propria attività di vendita nel settore industriale di soluzioni volte alla sostenibilità energetica ed ambientale promuovendo la realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica di processo e la diffusione di impianti fotovoltaici, accompagnando le aziende clienti nel percorso di decarbonizzazione, priorità della politica comune europea, nonché la realizzazione del cd fotovoltaico agricolo. Relativamente alla divisione Ambiente ed Economia Circolare, i prossimi mesi saranno dedicati al perseguimento dei percorsi autorizzativi volti a dotare il Gruppo di un rinnovato e ampliato portafoglio impiantistico, andando a conseguire nuova capacità di trattamento nelle aree storicamente presidiate di Lombardia e Piemonte. Tale arricchimento della base impiantistica verrà accelerato anche tramite ulteriori attività di M&A che andranno a completare il percorso avviato ad inizio anno con l’acquisto della quota di maggioranza di SEA, con l’intento di qualificarsi come polo di riferimento per il trattamento dei RAEE in Italia. Al fine di rendere sempre più efficienti e profittevoli le realtà acquisite, il management del Gruppo proseguirà la propria opera di consolidamento e creazione di sinergie con le nuove realtà, con specifica attenzione a Cobat che, per dimensione, capacità, impronta territoriale e strategicità, presenta ampi margini di espansione tanto dei ricavi quanto dei margini, in un’ottica di sempre maggiore integrazione con le altre società del Gruppo. Consci del fatto che, per poter sviluppare un percorso virtuoso di crescita della propria attività, l’aumento dei volumi di rifiuti intercettati sia un atout imprescindibile, nei prossimi mesi la funzione commerciale sarà focalizzata all’acquisizione di nuovi clienti, con l’intento di accrescere la massa critica del Gruppo e la sua capacità di intervento. Pesa oggi sul comparto del super ecobonus l’incertezza legata all’indeterminatezza del contesto regolatorio e l’incapacità del sistema bancario di assorbire ulteriori crediti fiscali. Auspicio forte è che uno strumento rivelatosi strategico per il rilancio del Paese verso gli ambiziosi obiettivi di transizione ecologica venga adeguatamente supportato da interventi normativi che ridiano certezza agli operatori, anche finanziari, del settore.
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