IG Italia - Preview BCE: tassi invariati, probabile impegno per un taglio dei tassi a giugno

- di: Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia
 
Domani il Governing Council della Banca Centrale Europea si riunirà a Francoforte per decidere in materia di politica monetaria. Alle 14,15 italiane la BCE comunicherà le proprie scelte sui tassi di interesse e alle 14,45 il governatore della banca centrale, Christine Lagarde, terrà la conferenza stampa sulle decisioni.

Le nostre aspettative sono fissate su:

- Tassi di interesse invariati sui livelli attuali (tasso sui depositi al 4%, tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale al 4,50%, tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4,75%);

- Indicazioni su un possibile taglio del costo del denaro a giugno, ma pochi dettagli sulle prossime mosse di politica monetaria nel secondo semestre (attesa per le stime degli esperti della BCE su inflazione, disoccupazione e PIL che saranno pubblicate proprio nella prossima riunione di giugno);

- Mantenimento di un atteggiamento “data-dependant”, ovvero legato all’andamento delle variabili macroeconomiche.


Tenendo conto del debole stato di salute delle principali economie dell’Eurozona e del processo di disinflazione, crediamo che il governatore della BCE Christine Lagarde possa dare importanti indicazioni su un possibile taglio del costo del denaro a giugno, confermando le attese del mercato. Riteniamo, tuttavia, che Lagarde possa fermarsi qui non fornendo ulteriori dettagli sulle strategie monetarie post meeting di giugno. Le decisioni dipenderanno dalle prossime stime degli esperti della banca centrale su inflazione e PIL che saranno pubblicate proprio nel meeting di giugno.

I banchieri centrali europei sono particolarmente cauti per due ragioni: l’inflazione del settore dei servizi rimane particolarmente alta (4% su base annuale); l’incertezza che avvolge la politica monetaria della Federal Reserve, vicina ma non troppo a tagliare anche lei i tassi di interesse.

I mercati scontano il taglio della BCE a giugno con probabilità ben superiori al 95%. Una riduzione del costo del denaro nella riunione di domani sarebbe una mossa molto sorprendente che porterebbe a un forte calo delle quotazioni dell’euro rispetto alle altre divise internazionali. L’interesse maggiore per la comunità finanziaria sarà quello di valutare le dichiarazioni di Christine Lagarde per capire quale sarà il sentiero in politica monetaria che l’istituto di Francoforte vorrà percorrere nella seconda parte dell’anno. Al momento i mercati scontato un totale di 90/100 basis points di tagli (ovvero un tasso sui depositi al 3% a fine anno). Le nostre aspettative sono meno dovish rispetto al mercato. Ci aspettiamo, oltre al taglio di giugno, che consideriamo quasi certo, altri due tagli da effettuare nelle prossime quattro riunioni (luglio, settembre, ottobre e dicembre), portando così il tasso sui depositi a fine anno al 3,25%.
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