Fisco, dal CNEL ddl delega su modifiche statuto diritti contribuente

 
L’Assemblea del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, riunita a Roma nell’ultima seduta sotto la presidenza del presidente Tiziano Treu e alla presenza del segretario generale Paolo Peluffo, ha approvato un disegno di legge sulla “Delega al Governo per l’integrazione e l’attuazione dello Statuto dei diritti del contribuente attraverso disposizioni ispirate ai principi generali delle tradizioni giuridiche comuni degli Stati Membri dell’Unione Europea ed ai principi costituzionali sull’azione amministrativa di certezza del diritto, di trasparenza, di tutela dell’affidamento, di partecipazione al procedimento, di motivazione, di chiarezza dei provvedimenti, di efficienza, di equità, di collaborazione e di buona fede  di riordino delle disciplina afferente il sistema della logistica delle merci e per il miglioramento della competitività del settore”.

Il CNEL ha individuato 11 punti dell’attuale Statuto dei diritti del contribuente che necessitano modifiche per garantire gli stessi diritti di altri Paesi europei. Di particolare rilievo c’è la necessità di una disciplina generale della partecipazione del contribuente al procedimento di accertamento dei tributi, assicurando, anche in funzione di una definizione consensuale del contesto, il diritto del contribuente ad essere informato mediante atto formale della chiusura delle attività istruttorie e di controllo, in qualsiasi forma effettuate, che abbiano riguardato l’adempimento degli obblighi tributari; a prendere visione del fascicolo nonché in particolare dei mezzi di prova raccolti mediante indagini presso terzi; a presentare deduzioni difensive in un congruo termine, non inferiore a sessanta giorni;

“Il miglioramento del rapporto fisco-contribuente se da un lato enfatizza forme collaborative di compliance, dall’altro resta priva di alcuni tasselli essenziali, anche per una certa timidezza giurisprudenziale nel valorizzare gli spunti presenti nello Statuto. L’adozione di questa proposta del CNEL potrebbe essere un primo importante passo verso la riforma fiscale, garantendo maggiori diritti e soprattutto trasparenza nei procedimenti di azione impositiva”, dichiara il presidente del CNEL, Tiziano Treu.

Nel corso dell’Assemblea, inoltre, sono stati illustrati gli esiti della consultazione pubblica on-line sulle Pari Opportunità ed è stato approvato all’unanimità un parere emesso dal Comitato per l’esame degli atti dell’Unione Europea del CNEL (coordinatore il consigliere Gian Paolo Gualaccini) su sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, dal titolo “Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2021-2027, Sicurezza e salute sul lavoro in un mondo del lavoro in evoluzione”.
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